Nord e Sud - anno XVIII - n. 138 - giugno 1971

Una politica ecologica sono sempre, in ultima analisi, co1 llettive, su questo nuovo piano non è né facile né semplice : occorre una prof onda trasf o~mazione dei comportamenti umani e quindi dei mo1 di di pensare 1sia individuali che collettivi. Può essere solo l'opera di una generazione convinta e co1 mbattiva che co1 n rigore sappia imporre a tutti. 1 la dura anche se utile disciplina cl1e la trasformazione compo 1 rta. Al dilemma non si sfugge: se la minaccia è quella che gli scienziati e la quotidiana osservazione ci dicono, non abbiamo altra via davanti a noi che quella ora i11dicata. Quanto prima la si i1nbocca con decisione, intelligenza e preparazione, tanto meglio è. E veniamo alle azioni da svi1luppare. Non rientra nell'economia di questo intervento cla·sisificare e illustrare le molteplici categorie di azioni che un rigoroso perseguimento delle finalità di una razion,ale conserv,azione e difesa dell'ambiente comporta. Ce ne hanno a lungo parlato gli scienziati nelle loro affascinanti esposizioni; ne ha parlato ora il collega Togni nell'introdurre con passione l'odierna discussione; ne parleranno, nel corso della giornata, i collegl1i iscritti a pa1.lare. Quello che a me importa mettere in luce è che, per il succes 1so di tutte queste azioni dirette o indirette, conservative o p,reventive o reintegrative, occo,rre che esse disponga110 di quattro basi tra loro collegate e integrate: una base scientifica, una base legislativa, una base operativa, una base educativa. Basta forse un'enunciazione così sommaria e grossolana per intendere quello che voglio1 dire. Un'impegnativa politica di co11servazione e difesa dell'ambiente si può porre in essere solo se può fare sicuro affidamento. su di un solido co·ripo di ricercatori e di istituti di ricerca scientifica mo1 derni e mod·ernamente articolati e coordinati. Quel tanto che un numero ancora sp1 aruto1 di ricercatori ha già fatto nel nostro paese in questo campo sta a dire, da un lato, quanto sia redditizio e utile ogni investimento nella ricerca modernamente organizzata e, <lall'altro (e i nostri amici scienziati non si sono stancati di ricordarcelo ad ogni ·pie' sospinto) quanta strada ci sia ancora da fare per dotarci, in questo con1e negli altri settori, di una struttura scientifica adeguata alle esigenze o·biettive del paese e del nostro impegno internazionale. Le ricerche necessarie · in questi campi sono, infatti, vaste e complesse e riguardano sia la ricerca di base, che quella specifica dei molteplici fenomeni e aspetti da considerare. A queste si debbono aggiungere le molteplici ricerche di 1 carattere tecnologico, quelle economiche ed operative, i rilevamenti e le inventariazioni delle ~ituazioni · di fatto, i procedimenti di programma- . ' . z1one e cosi via. - A chi obiettasse l'alto costo di una tale decisione, si deve s01 10 rispon107 Bibii·otecaginobianco •

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