Nord e Sud - anno XVIII - n. 136 - aprile 1971

Argomenti non escluso lo Stato·, è tenuto a custo 1dirli, a non mutarne lo· stato fisico, e non utilizzarlo in modo, pregiudizievole, a permetterne il pubblico godimento. Le espro:priazio,ni so1 no autorizzate in tre casi: 1) motivi generali di pubblico interesse; 2) scarso atfida1mento offerto dal proprietario; 3) istituzione di zone di rispetto o ·di vista, costituzione di riserve archeolo,giche per agevo,Jare le attività di ricerca e gli scavi di maggiore rilevanza. La disciplina dei beni archeologici importa una profonda innovazione e si esplica nell'obbligo di catalo,gare tutti i reperti archeologici; di pubblicare in termini scientifici i risultati degli scavi; di formulare una documentazio.ne che segua o,vunque i beni archeologici a circolazione libera; di impedire la disponibilità dei beni di nuovo reperimento prima della lo1 ro classificazione. Quando ci saranno, le nuo,ve leggi davvero muteranno il volto e il ruolo dell'archeologia in Italia. Ma quando una nuova legislazione archeologica rispo,nderà a un'esigenza primaria della civiltà e co,stituirà un mezzo di cultura? È un interrogativo rivolto ai pubblici poteri politici; è un interro,gativo, colto d·alle lettere giovanili di cui si è parlato nelle prime battute dell'artico-lo. ANTONIO SPINOSA 95 Bibiiotecaginobianco

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