Editoriale Qitalcosa si nzuove nella DC: il disin1pegno dei repitbblicani e la forzatura verso gli « equilibri più avanz.ati » che è stata preannunciata dal Comitato centrale del PSI e sollecitata da quello del PCI hanno portato nella DC ad un ripensamento sul centro-sinistra. E se da parte di coloro che harino firmato il cosiddetto « documento degli 80 » si è voluto intimare un « altolà » a coloro che vogliono, anche dall'interno della DC, forzare i confini della maggioranza e marciare verso gli « equilibri più avanzati », c'è stato anche, in pari tempo, qualche accenno· significativo di riflessione critica su questi « equilibri più avanzati » da parte di coloro che fino ad oggi erano sembrati i più « impazienti » nei confronti della « coabitazione » di centro-sinistra. In un suo articolo pubblicato sul settimanale « Sette giorni» (vicino alla corrente di « Forze nuove ») e intitolato appitnto: Le impazienze della coabitazione, Piero Pratesi ha scritto che « il punto nevralgico dell'attuale fase è proprio quello di recuperare i socialisti ed i repubblicani ad un coeren.te impegno nel centro-sinistra che sbarri la strada al disegno moderato e consenta la ripresa del cammino ». E risulta dal testo dell'articolo che l'autore: 1) considera il « disimpegno lamalfiano » interessante sia per le 11zotivazioni critiche che lo hanno deter,ninato, sia per le prospettive politiche che potrebbe dischiudere; 2) critica « la prospettiva d·egli equilibri più avanzati » che i socialisti, e più ancora i comunisti, hanno « giudicata praticabile come politica di oggi», ma che « sconta la rottu.ra della DC per recuperare la sua sin.istra appunto agli equilibri più avanzati », e comunque lascerebbe il paese « in questo stata di decomposizione, quanto meno fino alle elezioni presidenziali o fino alle elezioni politiche, e potrebbe provocare gravi contraccolpi a destra, specialmente all'interno della DC »; 3) condanna severamente quegli esponenti delle sinistre democristiane che si sono lasciati andare .ad « ùnpietosi necrologi del centro-sinistra »; 4) lascia intendere che la formula degli· « equilibri più avanzati » non dev'essere interpretata in termini di « morte del centro-sinistra », in termini di spostamento a sinistra fra i partiti, ma in termini di sp·ostamento a sinistra nei partiti di centro-sinistra, per una politica di risanamento economico e finanziario, di riforme che incidano sitlla società e abbiano capacità di durata istituzionale, di superamento della «decomposizione» politica che minaccia l'avvenire del paese. In realtà, .Pratesi attribuisce a Forlani prave intenzioni di controf3 Bibiiotecaginobianco -
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