Nord e Sud - anno XVIII - n. 136 - aprile 1971

Giulio Picciotti dico internazionale, sono stati preservati da · dolorosi irrigidimenti » 26 • « Ora, se questi rapporti sono stati preservati da irrigidimeriti - commentava « La Voce Repubblicana» - appaiono quanto mai inopportune le iniziative che potrebbero turbarli gravemente, che non sono rappresentate dal referendum in sé, che è u11 istituto democratico previsto dalla Costituzione, ma dalla mobilitazione dell'episcopato italiano in favo re di quella parte dei cattolici che sostiene il referendum per abrogare una legge che è legge dello Stato. Qui sì che avviene quel ' turbamerzto ' dei rapporti tra Stato e Chiesa che il Concordato ha precisato in norme che escliLdono un siniile intervento ». II giornale avvertiva che nel dibattito in corso sul problema revisione o abolizione del Concordato, l'« interferenza delle g·erarchie cattoliche è destinata a scoraggiare quanti fra i laici credono ancora alla possibilità di ri1Jedere e aggiornare il regime concordatario » 27 • L'« Osservatore Romano », replicando alla « Voce Repubblicana», non rispose in merito al problema sollevato dal giornale del PRI, relativamente all'appoggio concreto fornito dai vescovi al referendum, ma si lin1itò a proclan1are il diritto dei vescovi di prendere posizione su « norme sovvertitrici del costume e della stessa legge della vita» 28 , diritto che, almeno dalla parte che aveva mosso la critica, era tutt'altro che contestato. I~ quella situazione apparve chiaro che la Santa Sede non intendeva esercitare pressioni dirette sui vescovi né i11 un senso né in un altro, e che la Conferenza episcopale italiana, se anche avesse voluto intervenir.e, aveva un potere estremamente limitato, data la profonda divisione dell'episcopato italiano. Così come il documento sul divorzio era il risultato della prevalenza degli elementi conservatori, cui la parte più ava1ìzata aveva potuto imporre solo una certa prudenza formale, così ora la CEI era incapace di esercitare un'azione di freno nei casi in cui si dava un'interpretazione estensiva e imprudente a quello stesso documento. Il « dopo divorzio » si presenta carico di tutte le contraddizioni e di tutte le ambiguità del momento: « semestre bianco », elezione presidenziale, iniziativa del referendum per il '72, elezioni politiche del '73, sono scadenze la cui connessione politica non può sfuggire. Non è sfuggita al PCI, che all'indomani del voto definitivo 46 26 « Il Popolo », 11 febbraio 1971. 21 « La Voce Repubblicana», 11 febbraio 1971. 28 « L'Osservatore Romano», 11 febbraio 1971. Bibl"otecaginobiano

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