Nord e Sud - anno XVIII - n. 136 - aprile 1971

Antonino Répaci nella eco1 nomia del lVIezzogiorno a esclusivo 1 favore di quella del Nord: chiusura del mercato dei vini, crollo dei prezzi di tutti i pro,dotti agrico1li (agrumi compresi) e spaventoso aumento del debito, ipotecario. Tutti ne soffriro,no, ma naturalmente le più gravi co,nseguenze incisero sulle classi più povere. A tacer d'altro, è s11fficiente ricordare la pro,fonda orisi determinata dalla co11iìsca e dalla conseguente vendita dei beni ecclesiastici, ·di cui si è fatto cenno in precedenza. A questa disastrosa stuazio·ne le po,polazio·ni meridionali reagirono col brigantaggio e con insu,rrezio,ni - che furono ,d·11ramente represse -, no1 nché con l'emigrazione. È questo indubbiamente uno, dei più gravi erro,ri commessi dai regi governi ai danni dell'intero p·aese. Il Mezzogiorno fu trattato! da terra di co·nquista e spogliato delle sue ricchezze: con le ricchezze sottratte al Mezzogio,rno e coi tributi vessatori, cui co:rrispose una esigua spesa st,raordinaria per o·p·ere 1di miglioria e di bonifica 93, il go·verno incrementò le industrie del Nord 94 : così che nel 1901 Nitti poteva osservare: Da dieci ainnii la ricchezza dell'Italia settentrionale è grandemente cresciuta; nel Mezzogiorno vi è invece arresto e in qualche p1 rovincia vi sono tutti i sintomi delJa depressione. La Lombardia, il Piemonte e la L1guria, godendo tutti i b,enefici di un regi,me dogana1e fatto a esclusivo loro beneficio, do,p·o ·aver goduto i frutti di una politica finanziaria, che per quaranta an1ni ri,serb1 ava a es,si i maggiori bene-.. fici e al Sud i maggiori danni, ·sono in trasformazione profonda; sicché il distacco fra Nord e Sud si accentua. E qualunque finzione per negare, no1 n serve a nascondere la verità, ch1 e si manifesta in tutte le forme 9s. Dopo avere accertato, che proporzionalmente il Sud paga imposte in maggior misura che il Nord, e che per contro lo Stato spen,de meno per il Sud, Nitti conclu·de: Così la differenza fra il Nord e il Sud si è acuita: l'Italia settentrionale e l'I tailia meridionale sono ora a una ,distanza maggiore che nel 1860 96 . Le popolazioni meridionali non potero·no non rendersi conto di tutto ciò: esse inco·min-ciarono a d,etestare, impersonandolo nel carabiniere e nell'esattore, il Nord; e co1nseguente1nente, per un tragico equivoco favorito e talora alimentato• da fonti interessate·, questo s~ato 93 Vedasi nota 49. 94 Vedasi nota 63. 95 F. S. NITTI, L'Italia ecc. cit., pag. 117. 96 F. S. NITTI, L'Italia ecc. cit., pag. 124. 126 Bioliotecaginobianco

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