Arztonino Répaci Se l'Italia all'inizio del secolo, si trovava in condizioni di indisc11ssa arretratezza sul piano industriale risp·etto alle altre potenze occidentali, non era peraltro priva di una eco,no1 mia cap1 italistica con solidi interessi industriali e bancari e con vivaci acoenni a velleità imperialistiche. Il settore industriale più sviluppato in Italia era quello tessile (cotoniero e serico): l'unico si può dire, che si ricollegasse a una tradizione non mai interrojtta, e che più rapi,damente degli altri era già assurto, negli ultimi decenni del sec. XIX, a industria propriamente detta. Nell'ultim.o ventennio del secolo vennero fondati tre grandi istituti bancari: nel 1880 il Banco di Roma con un capitale di sei milioni di lire; nel 1894 la Banca Commerciale Italiana con un capitale di venti milioni; nel 1895 il Credito Italiano con un capitale di quattordici milioni. La presenza di -questi nuovi istituti, accanto a quelli già esi1stenti (Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Banca d'Italia) è indice di una evoluzione in atto, di cui si vedranno le prime concrete manifestazioni nell'età giolittiana. In quale senso e con quali orientamen,ti avverrà questa evoluzione, costituisce l'oggetto di un altro studio. 5) I lavoratori delle cartzpag11e. Sulle forze, e sulle debolezze, popolari chi scrive ebbe occasione di intrattenersi altrove co,n brevi cenni illustrativi delle rispettive situazioni sociali, in rapporto allo, sviluppo storico delle componenti economiche 57 • In questa sede il discorso sarà limitato a un breve quadro descrittivo· della situazione delle masse popolari della vecchia Italia. Le masse agricole -- le più numerose - furono q_uelle che, in settori sia pure limitati, subirono gli effetti del movimento op,eraio. Fin oltre il 1890 la massa contadina era p,lebe, capace di rivolt,a per fame, non popolo capace di una azione politi,ca ss: essa presenta in questa epoca un qua,dro ancora p·articolarmente desolante, laddove si co-nsideri che di per sé sola costituiva la maggioranza numerica del popolo italiano. E di plebe trattavasi propriamente, essendo assai difficile trovarvi i lineamenti classisti sia della borghesia che. del proletariato 59 , come pure quelli ancorché confusi e malamente definibili del ceto medio,. Vi si annoverano infatti i piccoli proprietari, cui il reddito del podere non è sufficiente al mantenimento del fondo 57 A. REPACI, La marcia ecc. cit., I, pag. 193 segg.; Fascismo ecc. cit., pag. 60 segg., 86. ss A. SERPIERI, La politica ecc. cit., pag. 19. 59 A. SERPIERI, La politica ecc. cit., pag. 25. 114 Bibliotecaginob·a.nco
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