Nord e Sud - anno XVIII - n. 136 - aprile 1971

.. Cronache dell'industrializzazione del completamento delle reti di irrigazione, non si può non ritenere che 262 miliardi siano un minimo che non corrisponde al n1inimo delle necessità piì1 pressanti. Ma su questo minimo si è voluto incidere con un en1endamento presentato al Senato dal solito sen. Scardaccione e sconsideratamente approvato dai senatori, onde i deputati si sono poi trovati nella condizione di dover avallare il testo del Senato, perché avrebbero provocato un ritardo nel finanziamento-ponte qualora avessero voluto sopprimere, in conflitto con il Senato, l'emendamento in base al quale « il Comitato dei ministri per il Mezzogiorno, in fase di coordinamento, e la Cassa per il Mezzogior110, in fase applicativa, destineranno 50 miliardi della somma stanziata alle opere civili (asili, strade di collegamento dei centri abitati con la campagna o a strade di importanza primaria, acquedotti, fognature, campi sportivi, cin1iteri, ambulatori, linee elettriche, pavimentazioni stradali interne, ecc.) nei comuni manifestanti particolare depressione, con speciale riguardo a quelli classificati montani a norma della legge 25 luglio 1952, n. 991 ». Questa è la politica dei presepi, come politica di assistenza al Mezzogiorno e non come politica di sviluppo del Mezzogiorno. Comunque, è una politica che prescinde da una serie di co11siderazioni che pure si dovrebbero ritenere scontate dopo quanto si è detto e scritto in questi anni: che, anzi, contraddice a queste considerazioni. 1. C'è nel Mezzogiorno una redistribuzione per tipi di insediamento delle popolazioni; e non si può pretendere che le nuove generazioni non abbandonino i presepi. Li abbandoneranno malgrado gli asili, i cimiteri e le altre belle cose cui la Cassa dovesse aver provveduto con i 50 miliardi dell'emendamento proposto dal se11. Scardaccione. Infatti, le ragio11i per le quali si era andati a vivere e si continuava a vivere i11 quei presepi sono tutte venute meno: i saraceni, i briganti, la malaria. Così le pianure, le coste, i fondovalle, sono diventati abitabili ed attirano le popolazio11i stivate fino ad oggi nelle zone più interne e più impervie. Invece di puntellare i presepi in queste zone più inter11e e più impervie, si dovrebbero dunque attrezzare gli insediamenti delle pianure, dei fondo-valle, delle coste, in modo che possano accogliere coloro che scendono dai presepi. È la questione del Mezzogiorno cittadino da fondare sulle rovine del Mezzogiorno contadino. È la questione dell'intervento straordinario 4a concentrare nelle aree più suscettibili di un rapido ed intenso sviluppo. È la questione dei posti di lavoro da creare nel Mezzogiorno industrializzabile per evitare che coloro 9 Bib'I iotecaginobianco

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