Nord e Sud - anno XVIII - n. 136 - aprile 1971

L'Italia all'alba del secolo XX Nord e quello del Sud, ma non si p·uò tacere che permane in entrambi un carattere co1mune: la boria padronale, il senso di una titolarità divina del pro,prio diritto, l'odio inestinguibile verso il contadino, attentatore potenziale e perenne di questo diritto. I motivi di tale atteggiamento e di tale stato d'animo sono complessi e vari: oltre a quelli di ordine psicologico, di cui si è discorso, altrove 39 , ve ne sono taluni di ordine prettamente economico-sociale, posti molto esattamente in luce da Emilio Sereni: In tutta l'econo1nja italiana... il peso dei residui feudali non vinti nelle campagne attraverso un processo rivoluzionario, si fa, ancora verso la fine del secolo, sentire gravemente. La via di sviluppo che il capitali 1smo segue nelle ca1npagne stesse del Settentrio,ne, non è quella « americana », rivoluzjonaria ...; si accosta piuttosto al tipo di svilt1ppo « alla prussiana », al tipo della progressiva evoluzione in senso caipi,ta1istico della vecchia economia regionale stessa, che nel latifondo nobiliare trova la base e il baluardo della sua difesa 40 • Non sussistono dubbi, comunque, sulla incontestabile superiorità della borghesia agraria del Nord rispetto a quella meridionale, giacché essa, nella sua dinamica sociale, contribuì a dar vita a quel proletariato agricolo - del quale sarà fatto cenno, fra poco - che si collocherà all'avanguardia del proletariato italiano: e le lotte, rimaste memoTabili, fra le oppoiSte leghe, contribuiranno a fare della Valle padana una delle contrade più progredite d'Italia. Sta peraltro di fatto che, fino alla g1,1erra mondiale, questa borghesia sarà riuscita, a differenza della sua consorella industriale - e nonostante la dura terapia al,la quale Giolitti la sottopose - a costituire una forza sociale efficiente, giacché, come nota il Serpieri, se non mancava la base economica di forti interessi agrari, mancava quasi semp1re ogni preparazione a intendere i fatti della vita nazionale e politica; né, come avviene in ceti meno preparati e umili, essi trovavano i loro interpreti ,e avvocati nella borghesia urbana, la quale diede piuttosto gli apostoli alle plebi rurali, verso le quali portavano impulsi sentimentali e maggiore facilità di proselitismo 41 • · Ci vorrà la guerra e ci vorrà la nu·ova generazione d·el dopoguerra .rer creare ~< la sensibilità nazionale e politica » negli agrari padani. Sco39 A. REPACI, Fascismo· ecc. cit., pag. 67 segg. 4-0 E. SERENI, Il capitalisnto ecc. cit., pagg. 351-52. 41 A. SERPIERI, La politica ecc. cit., pag. 19. Bib.liotecaginobianco 107

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