' Antonino Répaci si formò praticamente ai danni di essa 35 • Si t:ratta di processi differenti fra loro e peculiari delle singole situazioni locali, non prive peraltro di una no,ta comune, quella cioè di configurare nel loro insieme il formarsi della « accun1ulazione produttiva », in che si concreta il presupposto del capitalismo, ed esplicantesi in due direttive convergenti: la eliminazione della proprietà collettiva particellare 1n,ediante le usurpazioni da parte dei grandi pro1p,rietari e l'ir.omissio·ne di capitali nei fondi 36 • Chi so110 questi grandi proprietari? Risponde Arrigo Serpieri: Sono nuovi ricchi e nuovi agiati formatisi nelle industrie, nei commerci e negli appalti ,di opere •p,ubbliche, nello stesso esercizio fortunato di affittanze agricole, qt1alche volta anche nelle professioni lib·eralì 37. Ed ecco che, 1nentre nel Mezzogiorno e nel Centro si delinea la figura d_ell'affittuarioL..appaltatore, nel Nord prende consistenza quella dell'affittuario-industriale 38 • Queste figure a loro volta sono, riassuntive di una nt1mero,sa varietà di tipi lo•cali, 1na servono, in quanto 1 categoria, a precisare i connotati fondan1entali della borghesia rurale del Nord rispetto a quella d'el Sud e del Centro. Sia infatti che si consideri il gabellotto siciliano, sia cl1e si co1 nsideri il massaro del Mezzogiorno continentale, o·ppt1re il mercante di campagna o il boattiere del Lazio, sarà dato riscontrare, pur nella varietà del1'e singole situazioni, una no·ta com1.1ne: si tratta di intermediari - affittuari, -mediatori, usurai - che subaffittano e gestisco,no i fondi dei grandi proprietari, va1endosi dell'opera altrui. Tutt'altra fisìono1nia assume invece l'affittuario ·del Nord, segnatamente in Emilia, dove più rapida è l'o1 pera di decomposizio·ne della pro,prietà nobiliare. Quivi s'affaccia !''industriale vero e proprio, che gestisce il fondo 1 con criteri aziendali, mediante un impiego, di capitali e di attrezzi, .no11ché di mano 1do·pera salariata. Quale l'origine di codes,ta borghesia autentican1en1e capitalistica? Si è già accennato che in queste contrade la proprietà fo·ndiaria della nobiltà (prevalentemente papalina) era stata intaccata più a fondo che altrove: su di essa si in4 sediaro 1 no i nuo,vi capitalisti, cl1e imposero· un ritmo sino allora sconosciuto alla so,nnolenta agricoltura italiana, d'andole un impulso considerev~le verso, forme di alta produttività. Si sono sottolineate le differenze fra il nuovo borghese agrario del 35 E. SERENI, Il capitalismo ecc. cit., pagg. 165-172. 36 E. SERENI, Il capitalismo ecc. cit., pagg. 275-79. 37 A. SERPIERI, La politica ecc. cit., pag. 17. Questo tipo umano è stupendamente impersonato in Calogero Sedara nel Gattopardo di G. TOMASI DI LAìvIPEDUSA. 38 A. SERPIERI, J..,apolitica ecc. cit., pagg. 171-8. 106 Bibliotecaginobianco
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