Vittorio Barbati È bene precisare che cosa si vuole inte11dere ·qui per « armo-nizzazio·ne dei tempi e degli effetti », per poi tentare di individuare le linee da seguire per ottenere tale armonizz,azione. Attualn1ente, in ciascun paese d·ella CEE, il bilancio segue un suo particolare iter amministrativo. In seguito, nella fase di esecuzione, acquistano un peso prepori:derante le sue caratteristiche tecniche, che impongono determinati ade1npi1nenti fo·rmali e sostanziali e quindi determinanti « tempi », amministrativi e tecnici, ,diversi da p,aese a paese. Il problema essenziale, quindi, consiste non tanto nel rendere eguali o· simili le diverse procedure - co1 sa molto difficile per le differenti caratteristiche delle varie organizzazioni - quanto nel rendere simili, sia pure rispettando almeno ·per ora tali p·rocedure, i tempi per l'elaborazione, l'approvazione e l'esecuzione dei bilanci. Attualmente, in sostanza, una so·la no1 ta co1 mune esiste per i bilanci dei paesi della CE-E: l'anno finanzi 1 ario va dal 1° gennaio al 31 dicembre. Diverse sono invece le ·procedure p,er la formazione •dei bilanci (co,me so,no diversi gli organi addetti a tale t::o·mpito), le •procedure per l'approvazione, più o meno 1 rigide 10 , le. norme p-er l'esercizio p·ro,vviso,rio, per i fondi di riserva, eccetera, e, infine, le mo-dalità ·di esecuzione. Ora, può essere possibile, sia pure entro certi limiti, comin,ciare a stabilire ·dei collegamenti più stretti fra i vari p·roces-si di informazione, di elaborazio•ne, di a·ppro·vazione e di esecuzione dei bilanci. Si potrebbero trovare dei punti d'incontro nelle tecn_iche fo·ndate sulle analisi costi-benefici, costi-efficienza, costi-efficacia, eccetera. Ciò co·mincerebbe a consentire, pur nelle diversità delle organizzazioni, di adottare dei procedimenti di analisi e d'impostazione co:muni. Si potrebbero poi studiare le possibilità di prevedere, •per alcune voci p,artico 1 larmente importanti - co.me, ad •esempio,, gli interventi nel campo, econo·mico - dei sistemi di aggregazione co1nuni o almeno simili. Anche nell'elaborazione di p•iani finarizi,ari p1uriennali - per i quali, in sostanza, manca una sufficier1te esperienza in tutti i paesi - potrebbe essere possibile trovare d'ei punti d'inco·ntro·. Per quanto riguarda le procedure di approvazione dei bilanci, sarebbe il caso· di co·11siderare l'oppo,rtunità di avvicinare maggiormente i termini vigenti nei vari paesi, prur mantenendo per 01 ra inalterati, almeno in linea di massima, i rapporti che interco,rrono, in ciascun paese, fra il Legislativo e l'Esecutivo. Si tratta, senza dubbio, di problemi molto complessi, la cui soluzione potrà venire soilo con il tempo e co·n l'esperienza. Tuttavia, si 10 In Francia, se il Parlamento non si è pronunciato entro settanta giorni, le disposizioni del progetto possono essere messe in vigore con ordinanza. In altri paesi vigono, 1n genere, disposizioni meno rigide. 80 Bib iotecaginobianco
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