Argomenti Banche centrali, pur costituendo l'indispensabile ed insostituibile fulcro di tale processo, potrebbe non essere sufficiente. Da un lato, perciò, appare op·portuno gettare le basi che dovranno portare al « Sistema monetario delle Banche centrali >ì 5 , previsto dal rap•porto Wemer e dichiaratamente ispirato al Federa! Reserve Syste1n statL1nitense, ma, da un'altra parte, ap1 pare egualmente opportuno prevedere un processo di armonizzazione dei vari meccanismi creditizi, che, come si sa, sono diversi da paese .a paese. È vero che tali meccanismi - o almeno i maggiori fra essi - sono adusati da tempo ad operare in campo internazionale. e sovranazionale, in un complesso quadro di accordi e di alleanze. Ma il problema non è tanto quello di armo-11izzare le o·perazioni che sì svolgono fra istituti di 11azioni diverse, quanto quello di armonizzare i comportamenti d·ei vari sistemi. Se, a·d -esempio, i meccanismi creditizi di un paese operano, nel loro co·mplesso, con maggiore rapidità dei meccanismi di un altro, paese, man mano che i due siste1ni econormici si integrano si fa più forte la necessità di armonizzare quelle che possono essere definite le << velocità operative » di tali meccanisn1i. I n1otivi sono evidenti: riesce infatti molto più difficile alle autorità monetarie di un paese controllare la liquidità, e quin,di se del caso porre un freno a fenomeni inflazionistici o deflazionistici, qt1ando si fa più forte l'influenza di fattori che sarebbe improprio definire es.terni ma che nemmeno sono interni. E, 11aturalmente, la questione diventa ancora più complicata se i sistemi economici, e quindi 11el qt1adro di questi i sistemi creditizi, che si vanno integrando, non sono soltanto due, ma sei o· anche di più. In un paese, o anche i11più di un paese, possono verificarsi immissioni di liquidità incontrollabili ed in contrasto con le esigenze congiunturali, o fenomeni di segno opposto· egualmente negativi. Appunto questi n1otivi faru10 porre l'accento sulla necessità di procedere, ovviamente co1 n la necessaria cat1tela, ad una graduale armonizzazione dei « tempi o·perativi » dei meccanismi che operano. nel setto,re del credito nei paesi della CEE. Altrimenti si può correre il rischio di far perdere, all'azione delle Banche centrali, in tutto o in parte, la sua indispensabile incisività. ì\tlotivi molto, simili pren1ono anche per l'armonizzazione delle politiche di bilancio. Le azion.i iìna11ziarie pubbliche, infatti, influiscono in 5 A questo sistema, sempre secondo il citato rapporto, bisognerebbe arrivare per gradi. Il rapiporto non contiene indicazioni precise sulla struttura che dovrebbe avere tale organismo, e c;iò è comprensibile considerando che la defmizione di questa struttura pone numerosi problemi che devono essere affrontati e risolti. 77 Bibiiotecaginobianco
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