Vittorio Barbati di scambi interni (interni alla Comunità, ovviamente), i fini po1 litici di tale riequilibrio dovranno essere ben definiti. E q11in·di le strutture tecniche do,vranno• essere, semp 1 re nei limiti del possibile, predisposte in modo ·da poter essere « ·agganciate » a strutture politiche da costruire in un seco,ndo tempo. E lo stesso, potrà valere p·er una po1 litica co,munitaria della ricerca, che do1 vrà essere orientata non soltanto in funzione degli obiettivi di svilup•po interno, 1na anche in relazio,ne a possibili fini futuri della Comunità po·litica in campo internazio 1 nale 3 • Natural1nente, so·prattutto per q11anto riguarda questi ultimi o·biettivi, è molto, difficile ipotizzare ciò che potrà avvenire fra un decennio, quando l'unione econo·mica e mo1 netaria sarà operante e q11ando, perciò, il ca,mmino 1 verso ,Ia Comunità po,litica sarà notevol,mente facilitato. Le situazio,ni internazionali in cui tale ·Comunità dovrà 01 perare non sono prevedibili oggi nemmeno con larga approssimazio,ne. Tuttavia, il realismo impone di valutare per te1npo le ipotesi più o meno pro,babili, per predisporre tempestivan1ente i 11ecessari provvedimenti organizzativi, tecnici e giuridici. Si è ·accennato a questi problemi, che qui non possono essere approfonditi, •per delineare il contesto nel quale, con ogni probabilità, dovrà svilup·parsi l'unio·ne econo 1 mica e monetaria europea. A questo, punto è il caso, di precisare che lo scopo di que1 sto articolo non è tanto· quello di indicare soluzioni -- che potranno venire solo attraverso le ricerche e la co1laborazione di molti esperti, e che, comunque, non potranno non richiedere un certo, tempo - quanto quello di mettere a fuoco, sia pure nelle grandissime li11ee, delle ipotesi utili per ulterio·ri ap1 pro.fo1ndimenti. Appunto perciò si è preferito ampliare l'angolo di visu·ale, per porre in evidenza alcune relazio11i importanti - vitali, secon,do chi scrive -- che intercorrono· o potranno inteircorrere fra le soluzioni tecniche, alle quali con l'accordo· d'i Bruxelles si è data la precedenza, e le soluzioni politicl1e che potranno o dovranno essere adottate. Riprendendo, il filo del discorso, cominciamo ad esaminare i rapporti fra le varie impostazioni tecniche alle quali si è già accennato, e la realizzazione deìl'unione economica e monetaria. · Sorge subito u11a domanda fondamentale: è possibile coordinare efficacemente, senza dover procedere a mutamenti sostanziali, l'azione degli attuali organismi pubblici, o è 11ecessario trasformarli profonda3 È bene notare che la politica della ricerca ,può influire notevolmente anche sulle impostazioni difensive e su quelle di politica internazionale. Ed è evidente che non è possibile ignorare questi fattori. 74 Bibriotecaginobianco
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