Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

La casa in Campania anche questa volta, ma l'impasse è stata superata. L'esproprio è passato e costituisce il momento qualificante, in prospettiva economica e politica, del provvedimento. Per la definizio,1i.e del valore delle aree edificabili, dunque, si farà riferimento al valore agricolo ,dei terreni, rivalutandolo fino a cinque volte i11rapporto alla resa delle co1 ltivazioni e al numero degli abitanti dei Co·muni. Nelle altre zone si farà riferimento al so,lo valore agricolo dei terrep.i. L'indennizzo sarà aumentato ·dal valore delle costruzioni già edificate sui terreni espropriati e sarà determinato da una commissione provinciale co1 mposta da un magistrato e da due tecnici dell'ufficio erariale. Ma c'è di più. Ai Comuni è data facoltà di occup·are le aree temporaneamente (massimo cinque a11ni) allo scopo di acquisirle immediatamente e di risolvere nei cinque an11i le controversie derivanti dall'esproprio. Ultima possibilità: è previsto l'esproprio concordato con il proprietario ed in questo· caso l'indennizzo verrà aumentato fino ad un massimo del 1 O%. A dispo,sizione dei Comuni, infine, ci saranno• due fondi: il primo ( 150 miliardi) per l'acquisizione delie aree e il secondo· (350 miliardi) per l'urbanizzazio,ne dei terreni espropriati. Questi fondi sono molto importanti per il rilancio ·dell'attività edilizia nell'ambito della legge 167. I progetti, infatti, sono1 fermi d'a mesi proprio per le inadempienze delle amministrazio·ni comunali; ora anche questa lacuna è stata colmata, non esistono, cioè, altri ostacoli all'inizio 1 delle opere. All'indomani del disegno• di legge l'Italia, come al solito, si è divisa in ,due partiti. I « sì » ed i « no » sonoi stati chiaramente motivati. Ve ne offriamo due significative testimonianze. Il dott. Elio Cap·odoglio, presidente d·el Comitato· ·Centrale GESCAL, ha dichiarato che la rifo·rma « raprpresenta il p·rimo serio tentativo· di d·are organicità ed unitarietà alle soluzio,ni dei numerosi e complessi problemi del settore edilizio e segnatamente dell'edilizia pubblica ». L'on. Zuppante, presidente della Co,nfederazio.ne d'ella proprietà edilizia, ha, invece, inviato al Presidente del Co-nsiglio un telegramma che si co,mmenta da so1 lo: « La Confederazione rinn·o,va la sua ferma protesta per l'atteggiamento antidemocratico e discrin1inatorio mantenuto dalle autorità go1 vernative ... senza. voler raccogliere le istanze e le memorie d•ei rappresentanti della proprietà privata escludendoli, inoltre, da qualsiasi studio collegiale e da numerosi inco1 ntri concessi a categorie e rél,ppresentanze soltanto marginalmente interessate ». Il fatto è che il Go,verno conosceva fin troppo bene il contenuto delle « istanze e delle m·em·orie » ed ha ritenuto di darlo· per scontato. Questo nelle gran.di linee il disegno di legge. In sede di co,mmento 65 Bibiiotecaginobianco

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