Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

INCHIESTE La • casa 1n Campania d · Carlo Franco Avviando concretamente a soluzione il problema della casa, il Governo non ha risposto soltanto ad una pressante « d·o,manda sociale », ma ha ancl1e teso una mano ad uno dei settori più dissestati della eco,nomia italiana. La gigantesca macchina dell'edilizia, infatti, è praticamente « ferma» da molti mesi; e se le misure antico·ngiunturali decise il 16 febbraio non troveranno i1nmediatamente uno sbocco o·perativo, le conseguenze per i livelli occupazio,nali dei lavoratori edili saranno 1 gravis- . s1me. Lo stesso Ministro del Lavoro on. Do·nat Cattin, annunciando nell'ambito· della nuova legge per la casa la decisione di prorogare le agevolazioni fiscali riservate alle costruzioni, si è augurato che la GESCAL, snellita nelle procedure, metta subito mano ai progetti giacenti e scongiuri così la disoccupazione di un quinto o di un sesto della mano·dopera, che altrimenti sarebbe inevitabile. (Nella sola provincia di Napoli, tanto per fare un esempio significativo, le previsioni ministeriali danno per scontata la chiusura entro il 1971 di 200 cantieri, se le cose non cambieranno). È in gioco, cioè, l'avvenire di circa duecentomila lavoratori e questo rilievo da solo è sufficiente a giustificare l'attesa per la decisione del Consiglio 1 dei l\1inistri che, bisogna rico,noscerlo, ha tenuto fede all'impegno, di varare entro febbraio la riforma della casa. Il paese invocava da ten1po 11na nuova « politica per la casa » contro la speculazione ed in favore dei legittimi interessi della collettività. La invocava esattamente da undici anni: il primo timido tentativo di riforma, infatti, ri,sale al lontano 1960 e reca la firma dell'Istituto nazionale di urbanistica; no11 se 11e fece niente, naturalmente, e la stessa impietosa conclusio,ne sortirono i progetti di ben quattro Ministri, nel1' ordine Zaccagnini, Sullo, Pieraccini e Mancini. In questo lasso di tempo, però, la speculazione privata, spesso 1 con la co,m,piacente co1pertura della classe politica, ha realizzato affari colo,ssali, facendo scempio delle più belle città italiane, sulle quali si è abbattuta u11a soffocante colata di cemento. Finora, insomma, non c'è stata una « politica per la 62 Bibliotecag inobianco

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