Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

Giornale a più voci da Stalin stesso appena qualche tempo prima e considerati illegittimi e reazionari ----, venne creato in URSS un Co,n1itato Ebraico antifasci·sta, alla cui presidenza venn,e pos,to il più gra11de attore sovrietico di quel ,tempo, Mikoels. In effetti questo Co·nutato svolse una p,reziosa azione di pressione sulle organizzazioni ebiraiche americane per sollecitare gli aiuti militari statuniten•si. Intorno al Comitato si raccolse l'attenzione e la speTanza ,degli eb,rei sovi,etioi, che vi,dero in esso un organo cl1e poteva rappresentarli e difenderli. Ma il trauma profondo che sconvolse gli ebrei dell'URSS fu provocato dal massacro nazista di ·sei milio1 ni di loro fratelli, fratelli ancl1e in senso no1 n figurato, perché non vi fu si può dire famiglia eb,rea sovietica che non ebbe u11 lutto. Al trauma della barbarie l1itleriana si aggiunse quello del compo 1 rtamento delle popolazioni sovietiche nei territo 1 ri occupati dai tedeschi. Questi ultimi incaricarono spesso ucraini, lituani e n1oldavi di liquidare gli eb,rei; ed il compito era eseguito con gioia. J..Japropaganda antisemita tedesca fece facile breccia. Si salvarono più eb,reì nella Polonia feudale e reazionaria che non nelle repubbliche socialiste sovietiche dell'Ucraina e della Russia Bianca. P,ersino i partigiani che operavano dietro le linee tedesche erano dichiaratamente ant1i,semiti. La fine della guerra costituì per gli ebrei sovietici un n1.omento ,di grande speranza. L'appoggio sovietico alla costiituzione dello Stato di Israele trasse in inganno gli ebrei ,del.J'URSS, che credettero giunta l'alba di u,n nuovo gio1 rno. Ma l'URSS intendeva soltanto, con questa politica nel Medio Oriente, sop1 piantare hl vecchio imperiali·smo britannico. Sul piano interno,, Stalin fece rip•recipi.tare 1..1nasaracinesca che sem.brava una ghiglio,titina. Il comitato ebraico antifascista fu sciolto e i suoi memb,ri assassinati, a partire dal presidente Mikoels. La caccia all'intellettua1e ebreo fu ripresa. Scomparvero, o furono uccisi, •poeti, gìorna1isti, scritto,ri ebrei. Tra questi Bergelson, Markish, Kvitko. Gli eb-rei furono accusati di « co1 smopolitismo » (esrp·ries1sionediffan-iatoria eh.e p,recedette di poco quella di « sio,nismo ») e di « occidentalismo». Addirittura fu loro rimpro,verato di essere dei « vagabondi senza radici nel su,olo russo». Furono allo,ntanati dal partito, dalla buroorazia statale, dall'indu·stria. Per le strade ripresero talvolta singole cacce all'eb·reo .. La campagna anti-eb-raica fu probabilmente acuita dalla creazione dello Stato d1 Israele, eh.e suscitò negli ebrei so1Vietici una strao•rdinaria emozione. Si giunse cos.ì, verso la fine del 1952, al processo di Praga, ma,no;vrato da « co1 n·siglieri » sovietici, contro Slansky ed altre figure cecoslovacche di' primo piano, quasi tutti eb·rei. Per la p1 rima volta si parlò di « complotto sioni 1sta ». In seguito Slansky ed i suoi compagni furono riabilita.ti (ma non risuscitati); il « complotto sionista» rimase. Ai primi del '53 fu arrestato in URSS un grupp,o di medici eb,rei sotto la fantastiica arccusia di aver cercato di avvelenare i n1assimi dirigen·ti ·sovietici. La morte di Stalin, avvenuta pochi mesi do,po, i,m1pedìÙn altro bagno di ·sangue, ma né Malenkov né Krusciov (cl1e p,ure denunciò i crimini di Stalin), fecero 1 segnare un mutamento 55 Bibiiotecaginobianco -

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