Giornale a più voci duttori che potrebbe pro,vocare effetti catastrofici in tutto iJ resto del mondo». Le p·ossibilità di resistenza de1le compagnie petrolifere a questo punto apparivano 1 sen1.p·re minori e in1 con•sistenti e, infatti, dopo una prima interruzione delle trattative, a metà di febbraio è stato raggiunto l'accordo fra il cartello delle compagnie ooci,dentali e gli Stati del Golfo Persico sulla base di un aumento di 35 centeStimi di dol1aro ,a barhle e sul 55% del prelievo fiscale sugli utili delle con1pagnie. I paesi che ha11no soittoiscritto1 l'accordo (che dovrebbe durare fino al 1975) sono l'Arabia Saudita, il Kuwaiit, l'Iran, l'Iraq, il Qatar e l'Abu Dhabi. Ma già per questi paesi bi1sogina fare aloune importanti consi 1derazioni. Non a caso abbian10 sin qui riipetutamente parlato di paesi del Golfo, Persico. I paesi che abbiamo ap,pe11a noffifil1ato ne fanno tutti parte; tuttavia n,on tutti si avvalgo,no dei terminals del Golfo Pe11sico. L'Arabia Saudita e l'Iraq esportano il loro pet·rolio anche att,raverso oleodotti che sb·occano sulla costa mediterranea. Tale petrolio, definito, appunto, mediterraneo, non ,rientra negli accordi di Teheran e per questo petrolio Arab~a Saudita e Iraq chiedono condizioni particolari, gi·ustifican·dole con il minor costo di trasporto che le com.p,agnie devono1 affro1 ntare in questo caso. Per lo stesso motivo Libia e Al,geria chiedono un p,rezzo p,iù alto di quello accettato dai membri ·medioorientali dell'OPEC, rendendo così necessiari·o un secondo, round nelle trattative; trattative p·er il « petrolio mediterraneo», che so,no cominciate a Tripoli il 22 febibraio. Questo match si presen,ta lungo e difficile: l'Algeria, e sop1 rattutto la Lib1 ia, sono forti economicamente e decise a sfruttare sino in fondo la loro fìavo1 revo1 le posizdone geografica. « Il p,rezzo che chiederemo per il petrolio mediterraneo _, ha dichiarato· il minist 1ro a1gerino dell'industria e del,l'energia - sarà p,iù alto di quello che p1 otreb 1 be essere calcolato matematicamente prenden 1do a base gli accordi di Teheran fra occi,dentali e paesi medio-orientali». Le prime importanti deci1 sioni s·ono scaturite da una riunione fra i quattro p·aesi produtto,ri interessatii che, di co,mune ·accordo, hann·o affidato alla Libia i:l compito di trattare con i singoli paesi: « bisogna aib·battere i nemici uno a1la volta » ha ,detito 11 colormello 1 Ghed,dafi. Entro il 10 marzo il governo libico comunicherà ad Arabia Saudita, Iraq e Algeria i risultati raggiunti dalla sua missione: se fossero negativi, 1 si ·affePma, si potrebbe giungere sino alla chiusura dei pozzi. Q·uesta vo1 lta gli arabi sono decisi e uniti; e che facciano sul serio ha potuto constatar.lo jnn,anziitutito la F,rancia che si è vi,sta nazionalizzare le sue compagnie 01perainti in A1geria. Già da tempo Algeri reclamava il con- · trollo dell'attività delle compagnie francesi operanti sul suo territorio; la Francia terg1versaiva e Burnedien ha imp,rovvisamente rotto gli rin•d•ugie si è attribuito il 51 % delle azioni delle suddette compagnie. Allo stato 'attuale ,delle cose è estremaimente difficile fare previsioni e se an1 che è po,ssib,ile calcola:re quanto· gli accordi ,di Teheran e quello cl1e presumibilmente sarà raggiunto a Tripo 1 1i costeranno al1e com,pagnie petrolifere, è impossibile prevedere quanto costeranno ai consumatori. 49 Bibiiotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==