Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

.. Girolamo Cotroneo nostra scena politica dei nuovi Burschenschaften, la cui strategia « democratica » somiglia molto di più all'idea del Vo,Iksgemeinschaft fascista che non .a quella « sinistra » a cui credono, o dicono, di appartenere. L'interesse alla dequalificazione culturale non viene più quindi sostenuto e favorito soltanto da destra, ma anche da quegli ambienti ultras di sinistra che puntano su di questa proprio per favorire il crollo. del sistema deraocr.atico: infatti in una inchiesta condotta da Luca Goldoni e apparsa tempo addietro sul « Corriere della Sera», si legge che un professore della facoltà di Lettere dell'Università di Bologna (un « guerrigliero in cattedra» come lo ha definito Goldoni) distribiLisce promozioni col massimo dei voti a chiunque si presenti agli esami, con. le scopo preciso di formare un laureato che non troverà lavoro, convinto così che creando una massa « di disoccupati o di sottocciLpati, gonfi di frustrazioni o di rancori», si creerà « un magma incandescente che domani farà scoppiare il vulcano ». E di docenti di questo tipo, ha concluso Goldoni dopo la sua indagine, anche se in nettissima minoranza, « se ne trovano un po' in tutte le università italiane: a loro 1nodo collocano delle bombe, sono convinti che questi ' trenta urbi et orbi ' prima o poi esploderanno ». Il disegno appare dunque chiarissimo: con una buona dose di ironia si potrebbe dire che si tratta di una versione aggiornata della prima delle tre leggi della dialettica formulate da Engels 11ella Dialettica della natura, e cioè « la legge della conversione della quantità in qualità», che egli riferiva, come è noto, all'aumento quantitativo del proletariato come condizione necessaria per giungere a una trasformazione qualitativa della società. E insieme a questo aggiornamento sembra possibile individuarne un altro: e cioè quello della dottrina leniniana del partito cqme guida, come avanguardia della massa: solo che questa massa non sarà più quella proletaria, ma quella dei piccolo-borghesi disoccupati che, tra l'altro, la stessa « avanguardia » dovrebbe contribuire a creare (per potere poi, forte della sua superiorità culturale, dominarla; anche se questo non viene espressamente detto). Ma oltre queste nuove versioni della filosofia engelsiana e del leninismo, vi è pure uno scavalcamento, diciamo così, a sinistra dello stesso maoismo, che invece consigliC:Zdi utilizzare in senso non solo negativo, ma anche positivo, le strutture sociali esistenti per approfondire la lotta per la loro sovversione. Ma a parte la deformazione di tutto il retroterra culturale elaborato dal marxismo, questa posizione assunta dagli ultras dell'estremismo di sinistra, ha certo una sua logica; perché è chiaro, come dicevamo fin dall'inizio, che la dequalificazione culturale in atto nel nostro paese - alla quale contribuisce ancfze quella forma di infantilismo che 40 Bibi1otecaginobia.nco

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