Italico Santoro È del tutto improbabile che i risultati ott~nuti nel corso del 1970 possano modificare sensibilmente questi rapporti: c'è da pensare, anzi, cl1e le conseguenze dell'autunno caldo si riflettano sul consuntivo fi11ale del qui11quennio dando una nuova spinta ai consumi individuali. Questi risultati servono a confermare, se ancora ce n'era bisogno, che il fallin1ento della politica di piano non è dovuto a fattori tecnici rimediabili, ma a motivi politici di fondo cui è più difficile porre rimedio e cui non sembra, comunque, essersi per ora posto rimedio. Se le « finalità generali » del Piano sono state disattese, e il sistema economico si è sviluppato in direzione del tutto diversa, le responsabilità vanno ricercate, anzitutto, nell'impiego che delle risorse è stato fatto, o, meglio ancora, nel tipo di politica complessiva che quell'impiego ha provocato. Andamento della fi11anza pubblica, politica anticongiunturale, iniziativa sindacale, hanno contribuito, in un modo o nell'altro, a far saltare la programmazione. Non sono mancate, beninteso, anche specifiche responsabilità degli imprenditori: la resistenza a i11vestire nel Mezzogiorno, per esempio, che solo da qualche tempo sembra superata, grazie al1' azione di rottura svolta dalle grandi aziende a partecipazione statale. Ma queste resistenze erano in buona parte scontate, e a conti fatti hanno influito in misura limitata sui risultati concreti della politica di piano. L'azio11e dei sindacati e quella del governo, invece, hanno avuto un ruolo determinante nella spinta impressa ai consumi privati e nel sacrificio degli obiettivi sociali che il Piano si era proposti. La dilatazione della spesa pubblica corrente, per cominciare, ha ridotto i margini di· differenza tra entrate e uscite correnti della Pubblica Amministrazione, favorendo in questo modo il trasferimento di risorse dal risparmio pubblico, che doveva servire almeno in parte per finanziare gli impieghi sociali, verso i consumi priva ti. La spinta sindacale che si è rivolta verso le riforme solo di recente, e solo dopo un periodo di rive11dicazioni salariali che probabilmente hanno compromesso ]a possibilità stessa di fare riforme, si è tradotta in uno slargan1ento della domanda di beni di consumo individuale. Allo stesso risultato ha contribuito anche la politica congiunturale, sia per la scarsa possibilità di utilizzare con efficacia e tempestività lo strumento della spesa pubblica, sia per una certa arren34 • Bibiiotecaginobianco
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