Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

Una legge da rivedere attività e le proprie decisioni. Ma, è evidente, la trasformazione del CIPE in un « gabinetto economico » - come propone· uno specifico disegno di legge già presentato in Parlamento - diviene evidentemente più difficile nella misura in cui, in qualche modo, altri disegni di legge propongono contestualmente di allargarne le competenze. 5. Nel complesso, dunque, le proposte del disegno di legge in materia di finanziamento delle iniziative devono essere giudicate largamente insoddisfacenti. Se infatti è da ritenersi senz'altro positivo l'avere accolto l'idea che il trattamento riservato alle iniziative industriali debba essere differenziato a seconda dei loro caratteri dimensionali, non ci pare che poi le indicazioni specifiche formulate risultino coerenti ed adeguate a questa scelta. I criteri a cui ci si dovrebbe ispirare sono infatti i seguenti: - le iniziative di grandi dimensioni vanno adeguatamente selezionate in funzione dei ree.li effetti che esse sono in grado di determinare sulla prosecuzione del processo di industrializzazione meridionale, e senza lasciare assorbire ingenti quote delle risorse disponibili dal finanziamento di iniziative (quali, ad esempio, quelle del settore petrolchimico) che non esercitano una consistente azione propulsiva e che si ha molti motivi di ritenere si localizzerebbero comunque « in via autonoma», indipendentemente cioè dalla concessione degli incentivi; - le iniziative di medie dimensioni vanno soprattutto guidate e assistite - sia nella fase iniziale che in quella dell'esercizio - in relazione ai settori da sviluppare, alle localizzazioni da favorire, alle tecnologie ed ai modelli organizzativi da adottare, ai collegamenti commerciali da stabilire: conferendo quindi un ruolo fondamentale all'offerta di sempre più complessi e qualificati servizi di assistenza tecnica; - le iniziative di minori •dimensioni vanno favorite e sostenute col pubblico danaro solo se - per tipo di produzione e per dimensione e ubicazione degli impianti - risultano quanto meno potenzialmente in grado di in~erirsi in un processo di industrializzazione fortemente dinamico ed interdipendente. Ora, ci pare che il disegno di leg_ge si scosti notevolmente da queste linee poiché esso, come si è detto: · - per le iniziative del primo tipo, pur prevedendo la possibilità di « dosare » il trattamento caso pér caso, non fa riferimento all'adozione di criteri oggettivi e pr~fissati- di selezione, col peri17 Bibiiotecaginobianco

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