Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

I La disincentivazione 2.500 unità ed il fatturato è aumentato a più di 30 miliardi all'anno. In quanto alle autovetture, è anche noto cl1e fino dal 1954 avevamo presentato agli organi competenti un progetto per 1 la co,struzione a Pomigliano, d'Arco di uno stabilimento per la produzio,ne di una vettura popolare: progetto che non poté essere realizzato perché furono negati i necessari finanziamenti. Il p,ro1 getto· del Sud fu ripreso nel 1967 e, malgrado le avversità e le diffico,ltà che è facile ricordare, è a,ndato avanzando a tempo di record, soltanto perché l'Alfa Romeo vi ha profuso tutte le sue forze. Ma devo dire che questa nuova realizzazione è stata po1 ssibi,le p1 roprio soltanto perché la Società ha potuto sviluppare ,anche i suoi impia11ti nel Nord, affinando ,la tec11ica per la grande produzio1ne, lottando co,n la concorreil.23. internazionale e p1 rep,arando così uomini e mezzi. Il miracolo, dj una industria •automobilistica integrale nel Su,d, senza l'apporto di una tecnica che nel Sud non esiste, non avrebbe potuto realizzarsi. E mi preme anche ricordare che l'iniziativa Alfa Ro,meo l1a trascinato poi altre a,nalo,ghe iniziative oltre ad attività col'laterali che no·n mancheranno di dare i loro frutti. Creda pure, l'on. Compagna, che ormai da tanto tempo no,n mi sento meno meridionalista di chiunque altro si dichiari tale, ma so,no meridionalista a fatti, e proprio 1 ,perciò vo,rrei che le cose si facessero slll serio e si evitassero passi che, essendo fatali al Nord, lo sarebbero anche per il Su1 d. La mia .lunga esperienza i11dustria1 le in Italia e.d all'estero mi fa ritenere matematicamente sicuro - contrariamente a quanto crede l'on. Con1,pagna - che una disincentivazione dell'industria del Nord come previ,sta dal DDL in parola, indebo 1 lirebbe gravemente le imprese colpite, cioè tutta l'economia ·nazio1 nale, a tutto danno anche del Mezzo,giorno. Impropriamente si p1arla di « disincentivazione » : più esattamente si deve parlare di pe11alizzazione, in quanto per disincentivare bisognerebbe togliere degli incentivi che invece non esistono. Come si p1 uò affermare che la penalizzazione di un possibil'e s,viluppo, cioè il rendere difficile tale sviluppo, non indebolisca le aziende colpite? Chi ha p,ratica di queste cose, sa cosa esse compo·rtino. In quanto alle agitazioni sindacali alle quali accenna l'on. Compagna, purtro·ppo devo fargli rilevare che esse no,n soino meno gravi nel Sud di quanto lo siano nel No,rd, malgra·do una inesistente concentrazione aziendale. Mi permetta, signor diirettore, di riferirmi anche alle dichiarazioni del ministero del Mezz_ogiorno riportate nell'artico,lo al quale mi riferisco ed alle successive dichiarazioni del ministero del Bilancio. Purtroppo, fino,ra non si è fatto che confermare quanto recita l'art. 10 del 123 Bibiiotecaginobianco

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