Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

... Francesco Compagna - Giuseppe Luraghi ., tali migrazioni non siano, per altro verso incentivate d'ailla creazio,ne nel Nord di posti di lavo1ro1 che non possono essere altrimenti coperti che con il ricorso all'immigrazione dal Sud. Naturalmente - ha concluso l'on. Compagna - ci sono, fra i motivi di preoccupazione fatti valere dall'ing. Luraghi, taluni spunti per una più approfo 1 n,dita rifles.sio,ne sul migliore mo,do di p,redispo·rre la disincentivazione e sul mo,d'o miglio 1 re di risolvere i p,ro·b1emi co1nnessi con l'esperienza di nuove assunzio·ni da parte delle fabbriche del Nord dopo la riduzione degli orari di lavoro per i nuovi contratti. Ma anche questa esigenza dirnostra quanto grave e difficile sia diventato il problema generale della co,ngestione delle aree metro:po,litane del No,rd e come ne derivi proprio una condizio,ne di debo1 lezza degli stabilimenti che si isorivono in queste aree ». L'ing. Luraghi .ha successivaniente inviato alla « Voce Repubblicana » la seguente lettera: Signor direttore, ho letto sul suo giornale del 10 febbraio• una replica dell'on. Comp·agna alle mie dichiarazioni in merito al « Problema d'ella disincenti vazio,ne ». L'on. ·Co,mp,agna, parlando a Torre Annunziata, ha detto di no•n condividere le riiServe da n1e espresse. L'impo 1 rtanza del problema, che ritengo addirittura decisiva per 1'economia del Paese nei prossimi anni, può giustificare un ulteriore mio, intervento, che ha il solo sco,po di contribuire ad un chiarimento certamente necessario. L'o,n. Compagna cita i casi di Parigi e di Londra: ma a parte altre grosse differenze, si sa che in Italia siamo, ben lontani dai concentramenti delle due suddette metropoli, dove si add·ensano, rispettivamente più di 9.250.000 abitanti e più di 7 .800.000, sicché biso,gna rip·ortare i problemi nella loro esatta pro,posizio-ne. Naturalmente mi duole che l'on. Co,mpagna imputi all'Alfa Romeo un ritardo 1 11ella sua azione meridionalistica. È un app·unto inesatto e in~iustificato·: è a tutti noto quando noi abbiamo, fatto, - non a paro1e, ma proprio a fatti - anche vincendo difficoltà ve11ute da molte parti, per sviluppare la no~tra attività nel Mezzogiorno. Intant~) ormai da 1nolti anni nel ricostruito· stabilimento di Pomiglia110 d'Arco abbiamo concentrato e fortemente incrementato tutte le pro 1 duzioni di veicoli industriali, di motori Diesel (anche per l'esportazione) e di parti di motori d'aviazio,ne che prima si eseguivano a Milano. Il perso,nale è passato a più di · 122 Bibiiotecaginobianco

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