Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

I Recensioni • tudini e consci di aver sacrificato il loro talento ad i,doli fittizi. Fra questi l'ingen 1 uo Limpi 1 do, costretto, per conquistare l'ambuto tiraguardo di u11 premio, ad una trafila umiliante di intrighi e maneggi, che gli danno la sen·sazio•ne di essersi denudato, davanti ai giudici e di aver profanato la sua più gelosa intimità; e ancora il protagonista di Una giornata ca,npione, che, in un mo,mento.. di luoidi,tà, co,nfessa: « Ho ripensato come da tempo, la mia esistenza interiore si sia contratta e staccata d1 ailla verità della v1ta, e la mia cultura diventi rip·etizione ed abitudine, il mio lavoro mestiere più che necessità .di res,piro ». A questa specie di scri 1 ttori non del tu.:tto anestetizzati appartiene il Colanna de Il crarnpo, chiaran1e11te consapevole, nel momento stesso in cui la television.e gli riman,da le immagini del p,rimo sbarco um.ano sulla lu·n'a, del rapporto esistente fra evoluzione del p•rogresso tecnologico e involuzione dell'uomo interio 1 re. Di qui la tragedia dell'intellettuale moderno, costretto « ad operare u111ascelta fva u,n m·o,ndo che meritava di morire e un altro che non meritava di nascere»; di qui la defmizione dell'allunaggio come un'anestesia portentosa, p1 raiticata per nascondere all'umanità, sotto le spoglie di L1n'inebriante vittoria, i segni di un'opposta lacerante sconfitta. È a,pp·unto in questo racco,nto, uno dei p1 it1 efficaci del libro, che si raccolgono le motivazioni più profonde d,ella protesta di Orsini, ma ancl1e sii rivela la più segreta umanità dello scrittore e la sua dolente partecipazione al dramma del letterato moderno, che, con1e affern1a Manio Pomilio nella prefazion,e del volume, è da ravvisare sop1 ratt1tto nel suo « spirito di resa e nel suo sos,petto di non aver più diritto ad esistere ». Il libro si conclude con un racconto avve11iristico (Il respiro), che potrebbe richia-mare alla memoria certe pagine apocalittiche di 1948, quelle do.ve si ipotizza un tentativo di riduzione del lin,guaggio, operato dal regime dominante per n1ortificare la lib,ertà delle coscienze. M·a qui, diversamente da qua-n1 to avviene nel terrificante universo, di Orwell, una macchin,a elettronica si rifiuta all'opera di schedatura e di standardizzazione della parol,a che i tecnici le hanno affidato, e i,naspettat,amente compo,ne una poesia. Dunque, il reCUJperod,ella autonomia creativa può venire solo dalla follia di un ingra-naggio, sfuggito al dominio dell'uomo? Ci semb-ra di inte:ripretare le 1 p1iù riposte intenzioni di Orsini affermando che la soluzione grottesca, col suo volgere ad estrema tensio·ne la p1 rob,lemati,ca contenuta ne Le anestesie e la sua cari:ca di amaro pess,imismo, suggerisce per conV1erso la te11ue ma non_ sopita sp,eranza che sia l'uomo-scrittore, non in tutto dimissio111ario di fronte a simili minacce 1 a salvaguardare la propria autono1mia creativa dalle insidie di una sooietà conformista e livellatrice. MARISA CÀSSOLA 111 Bibiiotecaginobianco

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