Nord e Sud - anno XVIII - n. 135 - marzo 1971

Ferruccio Grandi dalla volontà politica degli Stati, che per le ragioni più diverse possono favorire la innovazione tecnologica, sia in ·modo diretto attraverso laboratori di Stato, sia in modo indiretto tra1nite una politìca di contratti e di aiuti. Giova qui ricordare che fra i molti fini dello Stato si può annoverare, accanto a quello, purtroppo sicuramente preminente, della difesa, anche quello di favorire determinate attività economiche di interesse nazionale o sociale, soprattl1tto ai fini dello sviluppo, equilibrato di intere regio11i. Non vogliamo d'altra parte disquisire, sulla base di difficili considerazioni o, difficili statistiche, quale debba essere o quale sia la parte di ciascuna delle tre grandi forze motrici. Il tema della ricerca scientifica cor11e uno dei mezzi per creare un contrappeso agli squilibri territoriali è tema ovvio, soprattutto per i lettori di << Nord e Sud ». Il metodo (e non è qui certo il luogo per dibattere la tesi di fondo che lo giustifica) è già praticato con intensità diversa ancl1e in Italia; la sua efficacia sarà valutabile soprattutto nel tempo lungo. Ci limiteremo qui ad illt1strare esperienze straniere degne di atte11zione in questo quadro. Ricerche di tipo sociologico in America l1anno accertato 11n vistoso effetto indotto sull'economia della zona circostante da parte della scuola politecnica nota come « Massachusetts Institute of Technology (M.I.T.) », di Cambridge, nelle vicinanze d·i BoiSton. Analoghi effetti indotti, pii1 o meno rilevanti, si sono registrati in molti altri luoghi, ad ese1npio a Berk:eley, presso il « Californian Institute of Technology (Caltech) ». Si tratta di un fenome110 che potremmo definire di simbiosi fra università ed industria. Si osservi peraltro che qui non si tratta di industria in senso generale e non qualificato (le grandi industrie già disponendo in America di u11 formidabile apparato per la propria innovazione tecnologica, che in molti casi no,n teme certo la concorrenza della controparte universitaria), ma di certe nuove forme di piccola e media industria, fortemente legate all'inno-vazione ed al contenuto tecnologico. Il fenomeno è particolarmente vistoso a Boston, anche perché tutte queste « ne1v companies » si sono andate accentrando intorno all'autostrada n. 128, una specie di grossa circonvallazione della zona CambridgeBoston. Chi scrive ha avuto nel '65 personale esperienza di for1ne di simbiosi del tipo accennato in meno illustri università della provincia americana, la« Ohio State » di Columbus ed il « Raenselaer Polytechnical Institute » di Albany. · A.d un più attento esame della casistica americana si constata i11 effetti che il fenomeno ha una portata assai vasta, anche se esso si concentra maggiormente intorno alle sedi universitarie più prestigiose. 102 Bibiiotecaginobianco

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