Argomenti cora radicato l'arbitrario e disinvolto, convincimento secondo cui il latte nat1.1rale sarebbe facilmente sostituibile, convincimento che, come si è detto, ha finito per risolversi nel ricorso al prodotto meno co1stoso (il costo di un allattamento co,n latte vaccino si aggira sulle tremila lire mensili), senza che l'opinione pubblica venisse messa in guardia circa i pericoli di un allattamento a base di latte vaccino, o che si provvedesse ,da parte degli organi cui spettano i servizi di pediatria preventiva, ad una razionale sostituzio,ne nei casi di necessità. E c'è da rilevare che se gli ambienti universitari pediatrici meridionali non hanno avuto modo di formulare per primi l'ipotesi che qui abbiamo avanzata, circa le cause della mortalità infantile meridionale - ·prefer..endo, abitualmente riferirsi a cause di ordine infettivo, do,vute alla eccessiva densità demografica ed alla scarsissima igiene delle abitazioni - ciò è accaduto, da un lato, perché essi hanno trascurato di registrare la notevolissima diffusione, nella popolazione più po·vera, dell'allattamento vaccino e dell'insufficiente sviluppo della çassa toracica, e dall'altro ·perché non hanno dato, al discorso nutrizionistico del lattante, l'importanza che tale discorso ha dimostrato di avere 3. L'alimentazione irrazionale riveste indubbiamente aspetti diversi nelle singole regioni del Sud; comunque, a nostro avviso-, essa ha sempre un'importanza rilevantissima, ris.petto al fenomeno della mo1 rtalità infanti_le nel Mezzogio·mo. E se quel tipo di alimentazione è il risultato di una lenta e lunga storia di sottosviluppo, esso non trova peraltro giustificazioni al giorno d'oggi, se si tien conto che il progresso scientifico è giunto a segnalarne esattamente la pericolosità. La gracilità dei rapporti fra la ricerca scientifica ed il mo,n,do p·olitico, in Italia, viene nuovamente po,sta in evidenza; e questa volta in un settore fra i pii.1 •delicati: quello relativo alla tutela della salute d·egli italiani di domani. La gravità del problema dovrebbe finalmente suggerire, ai ricercatori, di sollecitare in maniera più efficace l'applicazione p•ratica dei loro studi, ed ai politici di tener conto, in termini di priorità, di tutto quanto la ricerca suggerisce per accelerare il progresso 1 civile del ·paese. ANTONINO DE ARCANGELIS 3 Le insufficienze di composizione del latte di mucca ai fini delle necessità dello scheletro sono due. Anzitutto la proporzione fra calcio e fosforo, decisamente squilibrata (125/90 == 1,2 secondo Debré-Lelong; 125/96 == 1,3 secondo Fomon) rispetto a quella riscontrabile nel latte materno (30/19 = 1,5· secondo Debré-Lelong; 34/14 == 2,4 secondo Fomon), ed anche rispetto ai dietetici di sostituzione di quest'ultimo, che tendono ad imitarne al massimo la· composizione. In secondo luogo il latte di mucca è molto povero di vitamine, e praticamente privo di vitamina C (distrutta nel corso dei trattamenti a caldo) che è indispensabile, sia per un corretto sviluppo dello scheletro, sia per un'efficace difesa dell'organismo· contro le infezioni. 93 Bibiiotecaginobianco
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