I trasporti nelle Regiorii di Enti pubblici od a Società a carattere prevalentemente pubblico, ferma sempre restando la possibilità per i Comuni o Consorzi di Comuni di assumere direttamente il servizio mediante una Azienda specializzata, ai sensi del Decreto 15 ottobre 1925 n. 2578. Agli Enti locali è poi ancl1e demandata la costruzione di tali ferrovie. L'interpretazione della legge è evidente: si è trattato di escludere sia nella costruzione che nell'esercizo la co.mponente privatistica, ed è anche upa logica conseguenza, particolarmente per quel che riguarda l'esercizio, di una concezione del trasporto pubblico come di interesse generale. Per il trasporto collettivo su gomma, co11 il passaggio della potestà concessionale alla Regione non sembra dubbio che l'affidamento del servizio· a privati debba scomparire. Questa linea non è certo avveniristica e no,n può essere considerata tale particolarmente in Campania, ove la politica del passaggio delle concessioni da privati ad Enti pubblici od a società di cui sono proprietari solo Enti locali è in atto da lln decennio. Essa è poi una via già seguita da molti decenni in altre nazioni: in Inghilterra con il London Transport Act si è giunti alla fusione in un 11nico organismo di tutte le società operanti nell'area londinese, costituita da due co1 ntee per intero e parzialmente da altre cinque; in America la New York Authority ed altri organismi similari in altre città, hanno di fatto il monopolio, della gestione del servizio dei trasporti; in Belgio la S.I.T.B. provvede a tutti i trasporti nella regione di Bruxelles; nella stessa Inghilterra le P.T.A. (Passenger Transport Authorities) di nuova istitt1zione, tendono a riunire nelle grandi aree urbanizzate tutti i trasporti di persone in un solo ente. La Regione non può certamente poi limitare la sua funzione legislativa alle concessioni, ma dovrà anche emanare norme di carattere tecnico ed amministrativo, in armonia naturalmente con le norme dello Stato in tale settore. Ma deve soprattutto programmare ed elaborare un piano dei trasporti, previsto nei piani di uso del territorio, che assicuri la massima mobilità alla popolazione ed il maggior grado di accessibilita all'intero. territorio 1 con la minima spesa globale, sia uno strume11to efficace per la realizzazione degli obiettivi urbanistici e verifichi la coerenza di tali obiettivi con le preesistenti reti di trasporto, che costituiscono un capitale fisso sociale da valorizzare. Non meno complessi sono i problemi sul piano della gestione. Si tratta d'una questione che si è posta ormai da decenni all'attenzione di paesi altamente industrializzati e quindi urbanizzati e che 91 Bibiiotecaginobianco
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