Nord e Sud - anno XVIII - n. 134 - febbraio 1971

Marcello Marin glianti che non sa e no,n vuole avvalersi delle tec·niche naturali di sana concorrenziale difesa nei co,nfronti del grande dettaglio. Tali tecniche so1no quelle del dettaglio associato• ed integrato cui si è precedentemente accennato. È augurabile che la pro,posta Helfer, pro-prio in virtù dei suoi tanti difetti, abbia almeno il merito di sollevare un dibattito· risolutivo nel paese su un argomento di così vasto interesse. Ma circa la volontà da parte politica di accettare tale dibattito, (e trarne le debite conclusioni) va fatta un'amara constatazione: i numerosi pareri contrari 26 espressi sulla prima stesura del progetto Helfer potevano e dovevano costituire occasione per un'ampia disamina dell'argomento, anche in considerazione del fatto che, nonostante la sua rilevanza, esso era stato so,ttratto, con singolare procedura, ad una discussione politica in sede assembleare ed affidata, invece, al ristretto ambito di una commissione parlamentare. Viceversa le proposte, le esortazio,ni ed i suggerimenti sono caduti nel vuoto e si è giunti alla seconda stesura del disegno Helfer che, sia pur migliorandolo in alcuni dettagli, ne ha lasciato immutata la originaria impostazione, peggiorandolo inoltre in diversi punti essenziali. Anche nel testo della recente Relazione previsionale e programmatica manca un riferimento preciso al nostro sistema distributivo: si afferma che « il Governo è consapevole del nesso indissolubile tra i problemi di fondo della struttura economica e sociale del Paese » e si affro,ntano, poi, temi certamente fondamentali _quali la casa, l'assistenza, il Mezzogiorno. Temi che ci dicono co,me sia assurdo, proprio per la molteplicità e ìa vastità delle esigenze del paese, che ancora si lasci in piedi la più grave delle strozzature del nostro sistema economico. Eppure il pro,blema è soprattutto di natura legislativa, ed è quindi problema di volontà politica, perché l'iniziativa imprenditoriale è tutt'altro che carente 27 ; ma i tempi stringono, ché, secondo, quanto, ha recentemente 26 Ci riferiamo in particolare ai pareri negativi espressi, spesso con linguaggio aspro e senza mezzi termini, da organismi insospettabili di partigianeria nei confronti del grande dettaglio; quali l'Unione Italiana Dipendenti Aziende Turistiche, Commerciali ed Affini (UIDACTA-UIL); la Federazione Italiana Sindacati addetti ai Servizi Commerciali e del turismo (FINSCAT-CISL); l'Unione Nazionale Consumatori; le Commissioni Lavori Pubblici ed Agricoltura della Camera; il CNEL; la Confederazione Nazionale Industria e Agricoltura; il Centro Nazionale Studi Annonari-CNSA; il Comitato di Studi per i problemi dell'Urbanistica Commerciale della Unione Nazionale Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura; nonché da illustri studiosi del problema, quali il Prof. Carlo Fabrizi ed il Prof. Guido Astuti. Tali interessanti pareri sono stati raccolti nel citato « Libro Bianco» dell'AIGID. 27 Come dilnostra il fatto che vi sono numerosi esercizi (appartenenti tanto alle grandi imprese di distribuzione quanto ad operatori indipendenti) già pronti, ma che non possono entrare in attività per il mancato rilascio della licenza. · 80 B~bliotecagin(?bianco "

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