Editoriale ciata da almeno due ann.i e rirrzasta sitlla carta;: e infine il recentissimo episodio della lndesit, un cui stabilimento-, per il quale era stata concordata la localizzazione di Aversa, De Mita voleva dirottare ad Avellino e Bosco è riuscito, pare, a ricondurre ad Aversa, magari avvalendosi, per contrastare le pressioni di De Mita, della sua capacità di influire, come Ministro delle Poste, sulle decisioni di una ditta interessata alla televisione a colori. .Su questo terreno scivoloso la politica meridionalistica potrebbe degenerare in Ufla serie di contes:azioni locali e compromessi nazion,ali per qitanto riguarda la localizzazione di uffici e stabilimenti: con i risultati che la Calabria già cons~nte di valutare e con pregiudizio forse irrimediabile per la credibilità della contrattazione programmata. Quando ci si riempie la bocca di parole vuote di senso come « partecipazion.e » o « democrazia partecipativa», e quando l'eco sonoro di queste parole suscita richieste come quelle di cu.i si diceva, di affidare alle Regioni la gestion-e dei fondi della Cassa e di far partecipare le Regioni alle decisioni del CIPE, ci si rende conto nel Mezzogiorno, e non solo nel Mezzogiorno, che si devono neutralizzare questi sistemi di degenerazione della politica 1neridionalista .prin1a che sia troppo tardi? e che quesi sintomi posson.o essere neutralizzati in sede di pro,grammazione nazionale, grazie alla « responsabilità riequilibratrice degli organi del Piano nazionale » e grazie ad una p·o'1iticadi industrializzazione « concepita ed attuata unitariamente », ma non certo nella logica astratta e suicida del regiorialismo corrivo alle fughe in avanti? 6 Bi_biòl tecaginobianco •
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