Giornale a più voci (e fra quest'ultima è do1 veroso segnalare e consigliare un'attenta lettura dei due numeri mo,nografi.ci che le riviste « Ulisse», settembre 1970 e · « Le scienze», dicembre 1970, hanno dedicato al problema). Orrnai lo hanno capito qL1asi tutti che la situazione è seria: perfino le industrie, che per naturale vocazione ·sono fra le maggiori inquinatrici dell'ambiente. E così è nata, attraverso· la pubblicità, una gara, che ha del commovente, per chi ha pii.1 a cuore le sorti dell'aria e dell'aioqua: il premio è la preferenza del consumatore. l,l quale consumatore, se ha un m,inimo di amore per l'ambiente in cui vive, una volta saputo che « il problema dell'inquinamento delle acque da parte dei detersivi si p1 uò risolvere con i detergenti bio,degradabili ·a base di alchilbenzeni lineari », non può non apprendere con co·mmossa gratitudine dell'esistenza cli una società i cui membri, << impegnati costantemente ad impiegare la chimica in aiuto dell'uomo· e del suo mo·ndo », sin dal 1965 sono gli unici produttori italiani di alchilbenzeni lineari. E una riconoscenza almeno pari no1 n può non andare a quella delle « sette sorelle » petrolifere la quale, dopo averci ricordato che « l'industria per il suo essere attualmente 1 parte dell'organizzazione politica, per la responsabilità che il suo ruolo le impone, ha il dovere di evitare inutili violenze da p•arte dei processi p,roduttivi ai ritmi ed ai cicli di base del.la vita naturale», ci avverte che « all'impegno prod·uttivo· del1a sua organizzazione aziendale, all'impegno scientifico della ricerca nei suoi laboratori» essa « unisce la volontà di coo,perare ad ogni livello 1 in 01 gni modo alla difesa della natura ed alla creazione di una comune coscienza sui valori dell'ambiente ». Né sentimenti diversi si p·osso,no nutrire verso quell'altra industria petrolifera che, evidentemente per dissipare equivoci e voci maligne che forse qualche concorrente ha sparso in giro, ci asiSicura di operare per il bel cielo d'Italia, « Lln patrimonio di tutti » che oltre 2.000 suoi scienziati « in ogni parte del mondo, con le apparecchiature più moderne, contribuiscono a tenere terso e trasparente così co1 me la natura l'ha creato». Ce n'è abbastanza per restare quanto meno sconcertati e per chiedersi se non sia effettivamente giusto il detto: « piove governo ladro ». Il dubbio è più che legittimo, perché dal momento che 2.000 scienziati di una sola industria petrolifera lavorano in ogni parte del mondo per mantenere « terso e tras,parente » il b,el cielo d'Italia, se a Milano c'è lo smog la colpa no·n può che essere del governo; e se il· regolamento esecutivo della legge antismog riguardante le industrie e gli autoveicoli non passa ancora, è p·rop·rio perché il mini,stro dell'industria non lo vuole; e, infine, se da cinque anni. c'è una società che produce alchilbenzeni Uneari « con una cap1 acità annua prossima alle 100.000 tonnellate » e si producono ancora detersivi non biodegradabili, è solo perché al mjnistro della sanità i fiumi piacciono con la schiuma, come la birra. È chiaro che, vistosi così apertamente scoperto, il go1 verno, appunto, non poteva ulteriormente temp_oreggiare;· e così nel giro di due giorni, sul finire del mese scorso, è stata data notizia di due importanti provvedimenti che faranno la gioia degli industriali interessati. 47 Bibiiotecaginobianco
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