Nord e Sud - anno XVIII - n. 134 - febbraio 1971

• Ugo Leone della conservazione dell'am,biente: quello dell'environnement, che è stato affidato a Robert Poujade, già segretario generale del partito gollista. È un'iniziativa di fo,ndamentale importru1za. La Francia è il primo paese che ha deciso di concentrare in un unico dicastero i problemi dell'ecologia e costituisce, quindi, un esempio da imitare: l'Italia potrebbe arrivare fra i primi. Qualcuno potre.bbe obiettare che in Italia i dicasteri sono già parecchi (26 per la precisione), ma su un « senza po1 rtafoglio » per le questioni ecologiche crediamo che nessuno avrebbe da ridire. L'unico guaio è che se è estremamente facile rompere l'equilib 1 rio esistente in natura fra uomo e amb1iente senza che ciò crei un gran chiasso, non altrettanto facile è rompere l'equilibrio esistente all'interno del governo fra partiti e correnti senza che iil contraccolpo si ripercuo 1 ta con imprevedibili conseguenze. L'ideale, perciò, sarebbe quello di affidare un compito così delicato e di importanza così, è il caso di dire, vitale, ad un vero addetto ai lavori, ad un tecnico, cioè, ad uno scienziato ohe, « al di sopra delle parti », possa mettere tutti d'accordo. L'esigenza di un ufficio che metta un po' di ordine in questo delicato settore; di qualcuno che, asson-imando in sé le responsabilità della politica dell'ambiente, metta fine al.le penose quanto pericolose dispute fra i ministri della sanità e dell'industria, ad esempio, circa i regolamenti della l,egge antismog, che viaggiano con oltre quattro anni di ritardo sul previsto; questa esigenza, dicevamo, è particolarmente sentita dal « grosso pubblico» che, sensibilizzato ed impaurito al punto giusto circa i grossi rischi derivanti dal.l'inquinamento e dalla indiscriminata manomissione dell'ambiente, richiede provvedimenti rapidi ed efficaci. Ne è un esempi<? abbastanza significativo la ri1 chiesta ufficiale presentata dalla Federazione prov.inciale milanese coltivatori diretti, tramite il suo presidente on. Giovanni An,dreoni, nella quale, rilevato che « la politica del governo per debellare il fenomeno dell'inquinamento idrico ed atmosferico è stata fin qui caratterizzata dalle valutazioni settoriali dei singoli ministeri; che la mancanza di coordinamento tra gli interventi ha creato solo confusione e p,aralisi d'iniziative, com'è accaduto nel caso dell'approvazione del regolamento di esecuzione della legge antismog che - grazie ai conflitti ,di valutazione dei ministeri della sanità e dell'industria - attende dal 1966 di essere approvato; che l'efficacia di una seria politica contro ogni forma di inquinamento è strettamente legata all'organicità della disciplina legislativa che deve essere finalizzata all'autentica tu-- tela dell'ambiente» ecc. ecc., si formula la proposta che il Pres1dente del consiglio dei ministri piromuova l'iniziativa della costituzione del ministero dell'ecologia. Si dice che Pomp,idou, durante la sua visita negli Stati Uniti, sia rimasto talmente colpito dalle dimensioni del problema da decidere di correre ai ripari in Francia prima che sia troppo tardi. Non crediamo sia il caso di organizzare un week end ecologico in USA per i nostri ministri perché gli stessi si rendano conto che la situazione sta pericolosamente precipitando. Non è necessario, perché basta sfogliare la stampa quotidiana e periodica 46 Biblio.tecaginopianco

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