Italo Talia il Mezzogiorno, ed una ipotesi B, che prevedeva la soppressione anche della « figura » del Ministro per il Mezzogiorno, i cui poteri sarebbero stati devoluti al Ministro del Bilancio. Come si è detto, è stata raggiunta una soluzione di compromeso: il Ministro resta, con una funzione di « filtro » tra le direttive del CIPE e la realizzazio11e concreta degli interventi. Ed infatti nell'art. 1 della nuova legge è detto che « in attuazione del programma economico nazionale, il CIPE approva i progetti speciali di interventi organici da realizzare nei territori meridio11ali, su proposta del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno ». S_petta al Ministro dirigere e vigilare l'attività della « Cassa »; sono inoltre di sua co1npetenza i progra111mi di attuazione del piano di rinascita della Sardegna e della legge per la Calabria, nonché la proposta di nomina del consiglio di amministrazione della « Cassa » per il Mezzogiorno. Mentre il CIPE, oltre ad approvare i « progetti speciali » di intervento nel Mezzogiorno, fissa tutte le direttive in materia di industrializzazione. Dire a questo punto se sia o meno positivo il fatto che resti in vita la figura del Ministro per il Mezzogiorno, con il co1npito del coordinamento operativo dell'intera politica di sviluppo nelle Regioni 1neridionali, è difficile. Comunque, 11el momento in cui si è persa una occasione favorevole per una ristrutturazione del CIPE ( organo di decisione in materia di programmazione che allo stato è eccessivamente pletorico ed è quasi un doppione del Consiglio dei Ministri), può essere considerata, al limite, come una circostanza positiva la presenza, a livello di governo, di un organo che rappresenti in modo specifico gli interessi e le esigenze del Mezzogiorno. Ma non vi è dubbio che, 11ell'ambito di una politica di programmazione che voglia effe~tivamente assumere il Mezzogiorno come punto nodale di riferimento, la nuova legge non elimina le incertezze già lamentate in passato per quanto riguarda gli organi di programmazione e la direzione di questa politica. Veniamo ora alle nuove funzioni della « Cassa». I progetti speciali di interventi organici, che, come si è visto, saranno approvati dal CIPE su proposta del Ministro per il Mezzogiorno, verranno realizzati dalla « Cassa ». Tali progetti riguardano opere o complessi di opere di carattere intersettoriale o di interesse interregionale ed hanno per oggetto la « realizzazione di grandi infrastrutture generali o sociali, volte a facilitare lo sviluppo delle attività produttive e in particolare la localizzazione delle attività industriali, il reperimento e la utilizzazione di risorse naturali; la realizzazione di com14 Bi pi òtecaginobianco
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