La nuova legge per il Mezzogiorno di Italo Talia 1. Il lungo braccio di ferro tra Giolitti e Taviani, tra il Ministero del Bilancio ed il 1nir1istro per il Mezzogiorno, sulla legge di rifina11ziamento della « Cassa », s11l rapporto tra organi centrali della programmazione, Comitato dei Min1stri per il Mezzogiorno e funzioni della « Cassa », tra il CIPE, la « Cassa » ed il nuovo Ente Regione, si è risolto nella riunione del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio. In questa sed11ta è stato, infatti, approvato - dopo che da quasi un anno circolavano più o meno ufficiosamente varie versioni della nuova legge per il Mezzogiorno - il disegno di legge che rifinanzia la « Cassa » per il Mezzogiorno per il quinquennio 1971-75 e mod1fica ed integra il testo unico delle leggi sugli interve11ti 11el Mezzogior110. Si tratta, a dire il vero, di dodici articoli che sen1brano essere più la risultante di un contorto compromesso tra le ragioni e gli interessi degli organi di intervento, sacrifica ti o da sacrificare (Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno, « Cassa »), che il frutto di scelte chiare sul ruolo e sulle f11nzioni dei n110,,i centri di decisione da promuovere (Ministero del Bilancio e della Programmazione economica, Regioni). Ad esempio, mentre da un lato gli organi della programmazione economica nazionale si assumono direttamente la responsabilità del processo di sviluppo del Mezzogiorno, attraverso l'unificazione _nel CIPE dei poteri del soppresso Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno, dall'altro resta in vita la figura del Ministro per il Mezzogiorno con l'unica funzione di intermediazione tra le direttive del CIPE e l'attività operativa della « Cassa ». Altrettanto equivoca risulta essere la partecipazione delle Regio11i alla definizione dei cosiddetti « progetti speciali di interventi organici » da realizzare nel Mezzogiorno. Mentre, infatti, tali progetti debbono essere defi11iti « d'intesa » con le Regioni interessate, si dice anche e chiaramente che, in caso di mancata intesa, le relative deliberazioni saranno adottate dal CIPE con la partecipazione, con voto deliberativo, dei presidenti delle Regioni interessate. E ci sembra che la ricerca ad oltranza di una 11011sen1pre giustificata e giustificabile linea 1nediana tra le contrapposte istanze ed 12 Bi~Iiotecag inobia·nco
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