Nord e Sud - anno XVIII - n. 134 - febbraio 1971

Le molte vie alla società moderna la causa den1ocratica nel continente) non bastò ad escludere possibilità reazionarie, a tutt'oggi tragicamente presenti nella società nord- . americana. Nella seconda parte del volume, Moore esamina il trapasso dall'econonìia precapitalistica alla società industriale in tre paesi asiatici: la Cina, l'India, il Giappone. « In 1.1n passato ancora abbastanza recente, egli scrive, molti stt1diosi ritenevano cl1e esistesse una sola via maestra che co1 nducesse alla mod1..-rna società industriale, quella che sfocia nel capitalisn10 e nella democrazia politica» (p. 177). Ma, in realtà, « la democrazia occidentale è solament·~ t1no dei possibili sbocchi, legato a specifiche circo.stanze storiche». Ad t1n esame più approfondito del problema dello sviluppo del Terzo Mondo,. specie asiatico, si scopre infatti che « i processi di modernizzazione non.Jdemocratici e persino, anti-dcmocra ti.ci, sono efficaci per realizzare l'industrializzazione ». Lo dimostra, anzitutto, il caso della Cina. In età premoderna, al tempo della dinastia Manciù, troviamo qui. due classi dominanti: i proprietari terrieri - che si avvalevano della mezzadria e dell'accrescimento della popolazione per tenere alte le• loro rendite - e la buro,crazia imperiale, :selezionata attraverso un complicato sistema di esami. « Il proprietario terriero dipendeva dalla burocrazia p-er la garanzia dei suo1 diritti di proprietà e per realizzare l'esazione delle ·sue ren,dite in natura o in ,denaro» (p. 188). Lungi dal nu-· trire ambizioni bo1 rghesi e· n1ercantili, egli aspirava ad entrare al servizio dell'imperatore. La bt1rocrazia, Bibiiotecaginobianco infatti, rappresentava « una strada più efficace per fare fortuna · della pro,prietà della terra, sebbene l't1na non potesse esistere senza l'altra. Il patrimonio terriero derivava dalla carriera b11rocratica e dipendeva dalla burocrazia per conservarsi » (p. 189). Compito del burocrate era quello· di attendere a1 lle opere p11bbliche _, v. irrigazioni, manteninìento della pace, riscossione delle tasse, cura dell'esercito permanente (esi, guo tuttavia, a causa della relativa assenza di minacce esterne). « La società imperiale cinese non produsse rnai una classe mercantile e industriale t1rbana che possa paragonarsi a quella che si sviluppò nelle t1ltime fasi del feudalesimo in Europa, s bbene a volte vi fosse t1n qualche accenno a un processo evolt1tivo del genere. Il successo raggiunto dall'Inìpero nell'opera di 11nificazione del paese può rite11ersi una delle principali ragioni di questa differenza. In Eu.ropa, infatti, il conflitto tra il papa e l'imperatore, i conflitti tra i re e i no1 bili, aiutarono i mercanti delle città ad emergere attraverso la crosta della tradizionale società agraria, perché in qt1esti contrasti 1nl.1ltilaterali i mercanti costituivano t1na apprezzabile fonte di potere e il loro appoggio era perciò molto ricercato» (p. 193). L'impermeabilità della Cina ad un'agricoltura ·di tipo mercantile fu il pit1 grosso ostacolo sulla via del rin.novamento civile e del progresso econo.mico. Essa dipese sostanzialmente dalla n1ancanza ,di incentivi e dalla presenza di al tre più facili alternative. « Per gran parte del tempo che precedette l'impatto della Cir1a col. mondo occidentale, non esistette un mercato interno suffi115

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