Giulio Picciotti è accinta ad una rielaborazione critica del :patrimonio marxiano e delle esemplificazioni storiche che a quel patrimonio si sono richiamate nell'ultimo mezzo secolo. Se un regime, e altresì l'opposizione, si qualificano per i valori che sostengono, per la visione politica, per la prospettiva che offrono, più ancora che per le singole leggi che sostengono o che avversano, l'apporto sia dell'una che dell'altra parte è stato in venticinq_ue anni ben povero. Scarsa è stata la riflessione sul significato dello Stato in una società moderna, poiché questo avrebbe implicato da parte cattolica un ripensamento del rapporto antagonistico società-Stato, che era stato proprio della rivendicazione dei cattolici dell'ultimo '800 e del primo '900, e dello stesso Partito popolare; mentre da parte comunista avrebbe implicato la messa in discussione del tipo di Suato, una volta che il PCI aveva rifiutato il modello leninista e dichiarato l'accettazione del pluralismo partitico. Non ci si può, infatti, trincerare dietro l'applicazione della Costituzione se non vengono precisate le forme entro cui si vuole calare la Costituzione, cioè i rapporti effettivi tra gli istituti ·che da essa vengono previsti e i rapporti tra quegli istituti e il paese. Anche qui, per il senso che ha preso la opposizione all'occupazione dello Stato da parte della DC, si è potuta notare una degradazione della lotta politica, soprattutto nella propaganda nel paese che il PCI ha improntato all'avversione contro lo Stato, identificato come Stato borghese, cedendo, più che a motivi marxiani, a motivi populistici tardo ottocenteschi. Questo discorso investe in pieno anche la politica economica: l'interclassismo dc e la difesa degli interessi di categoria da parte del PCI, hanno impedito che trovasse attuazione l'unica proposta seria di sviluppo di questi anni: la politica di programmazione. Il blocco della. vita italiana operato dal partito « dominante » ha avuto alcune precise conseguenze che cercheremo di vedere. La prima conseguenza è stata l'insicurezza per il regime demo ... cratico. L'immobilismo politico dc non ha assicurato la stabilità: per due volte il paese ha corso seri rischi, una prima volta con il gov~rno Tambroni, sotto la Presidenza dell'on~ Gronchi, una seconda volta con il « complotto » SIFAR, mentre era al Quirinale l'on. Segni: tutti uomini cl1e avevano all'interno del partito una qualificazione di sinistra; Gronchi veniva direttamente dalla sinistra sindacalista, Tambroni si era acquistato la fiducia delle sinistre, Segni, venuto dal gruppo dei notabili, era definito uomo aperto alle istanze popolari per avere attuato, quando era ministro dell'agricol8 Bi_bliòtecaginobianco
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