r Argo1nenti essere lasciata la più ampia libertà d'azione possibile, la ricerca applicata deve essere invece sviluppata secondo linee precise e ben 4efinite. Tutto ciò, naturalmente (e qui si ritorna ancora all'importanza dei collegamenti e dell' « informatica »), tenendo conto delle possibilità di evoluzione. anche impreviste che possono· essere offerte dall'interscambio delle informazioni. Tornando ai collegamenti da attuare in sede internazionale ed in sede sovranazionale, bisogna precisare i motivi della distinzione che è stata fatta. I collegamenti in sede internazionale posso·no solo riguardare programmi specifici, anche se impegnativi, basati su particolari accordi di collaborazione, derivanti da obiettivi comuni o da esigenze comuni. I collegamenti sovranazionali, invece, sono· quelli da attuare fra organismi nazionali ed organismi comuni a più paesi, costituiti in via permanente, con obiettivi precisi e con deleghe di potere, di « sovranità» si potrebbe dire, più o meno ampie, per la fo·rmulazio,ne di programmi sovranazionali, o addirittura di una politica della ricerca sovra~ nazionale, e per l'attuazione di un costante coordinamento dei programmi degli Stati partecipanti. A nessuno può sfuggire la differenza fondamentale che esiste fra questi due tipi di rapporti e, di conseguenza, le differenti impostazioni giuridiche ed organizzative che essi richiedono. Per i primi, infatti, si tratta solo di incoraggiare, se del caso anche con contributi finanziari, accordi che possono consentire il perseguimento di determinati obbiettivi; per i secondi, invece, si tratta di accettare delle limi~azioni giuridiche e politiche, e di impostare tutta la politica della ricerca in relazione ad esigenze ed obiettivi non soltanto nazionali. È evidente che l'inquadramento della politica della ricerca in un più ampio contesto sovranazionale presenta difficoltà rilevanti. Anche ammettendo che attualmente si profili un rilancio della collaborazio,ne politica europea, bisogna notare che, per pervenire a forme di collaborazione globali, come quelle richieste da una politica della ricerca co,munitaria (ed eventualmente con una comunità « allargata » ), è necessario superare molti o,stacoli, che oggi appaiono, se non insormontabili, molto difficilmente sormontabili. Perciò, è senz'altro opportuno evitare illazio,ni azzardate. · D'altronde, bisogna anche porre in risalto che per i programmi più impegnativi - ed in particolare per i programmi di promozione di cui si è parlato. prima - i mezzi, tecnici e finanziari, nazionali appaiono insufficienti: soprattutto nel caI)lpo aerospaziale ed in quello nucleare, ma anche nell'elettro,nica e nella chimica, appare indispensabile l'unio-ne delle forze di più Stati. L'obiettiva consideraztone delle difficoltà consi85 ibliotecaginobianco
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