Argomenti Per la loro natura, infatti, gli organi esterni del Ministero della Scienza e della Tecnolo,gia non potranno svolgere rigide funzioni di controllo: dovranno piuttosto essere destinati ad avere una funzione di studio e consultiva, un fine di collegamento, i cui limiti ben difficilmente potranno essere fissati con perentorie norme di legge. Il problema dei rapporti umani, cioè di veri rapporti di collaborazione, assume in questo caso un'importanza fondamentale e determinante. Bjsogna anche considerare altri due fattori importanti: l'aspetto tecnico dei collegamenti e l'impostazione finanziaria collegata ai programmi di ricerca. Il primo si ricollega a qua11to si è detto in precedenza a pro·posito dell' « informatica ». Solo un complesso meccanismo, fon•dato sui più avanzati mezzi elettronici disponibili, può consentire di attuare, fra tutti gli organismi che sono direttamente o indirettamente interessati alle attività di ricerca, un interscambio di info,rmazioni adeguato alle necessità. Il secondo impone di considerare, nel quadro più ampio della ristrutturazione del sistema statale, nuovi collegamenti - basati anch'essi sulla collaborazione e sui mezzi tecnici - fra gli organi « scientifico-- tecnologici » e gli organi « finanziari » dello Stato. Un organo di fondamentale importanza, senza dubbio il più qualificato sul piano tecnico per contribuire all'impostazione ed all'attuazione della politica della ricerca, è il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Quale potrà essere, nell'ambito di una nuova organizzazione politico-tecnica, il ruolo del C.N.R.? Quali i suoi rapporti con gli organi dell'Esecutivo, e con gli organismi di ricerca e gli istituti universitari? Non è facile rispondere a domande di questo genere. L'istituzione di un dicastero per la scienza e la tec11ologia modificherebbe senza dubbio la posizione del C.N.R. D'altronde, pur riconoscer1do a tale organismo le sue vitali ed insostituibili funzioni, ciò appare necessario. Le grandi scelte, nel campo della ricerca come in qualsiasi altro campo, non possono non rientrare nella sfera delle respo·nsabilità politiche. In effetti, i compiti del Ministero della Scienza e della Tecnologia e quelli del Consiglio Nazionale delle Ricerche dovrebbero integrarsi a vicenda. E questo è un argomento molto delicato, sia per il pericolo ·di incomprensioni reciproche, sia per il rischio di soluzio·11i capaci di portare a doppioni organizzativi (in campo tecnico come in campo amministrativo) e sia ancora perché, in questo come in molti altri casi, le soluzioni più organiche potranno essere trovate solo dopo un sufficiente periodo di rod~ggio e dovran.110 essere fondate, più ancora che su perentorie norme giuridiche, su quei rapporti umani cui si è già accennato. 83 · Bibfiotecaginobianco
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