Nord e Sud - anno XVIII - n. 133 - gennaio 1971

Vittorio Barbati studi, da quelli elementari a quelli universitari il Ministero della Pubblica Istruzio,ne deve curare al massimo la preparazio,ne degli elementi destinati a svolgere compiti di ricerca: deve cio·è, pur nel rispetto delle autonomie universitarie, porre le università e gli istituti specializzati nelle condizioni migliori per svolgere i loro importantissimi compiti. La trattazio-ne di questo problema - che è legato alle rifo·rm.e scolastiche ed in particolare alla riforma universitaria - esula dal tema di questo articolo. È stato però necessario accennare ad esso per sottolineare che la politica dell'istruzione svolge anche una funzione propedeutica nei confronti della politica della ricerca. I fini particolari degli altri dicasteri co11sentono, sempre nei confronti della ricerca, una più precisa delimitazione dei loro compiti. Più precisa, ma non assoluta. Alcune ricerche del Ministero della Difesa, a-d esempio, possono avere stretta attinenza - per lo studio -di nuovi materiali, l'adozione di nuovi ·ritrovati, eccetera - con ricerche del Ministero dell'Industria o del Ministero delle Partecipazioni statali. Fenomeni non dissimili possono presentarsi per il Ministero •dell'Agricoltura, ad esempio per lo sfruttamento industriale di prodotti agricoli. Tutti i dicasteri po~- sono trovarsi a svolgere ricerche che possono richied~re il concorso di organismi estranei alle lo,ro organizzazioni, o che possono rivestire un interesse notevole, se non addirittura vitale, per altre amministrazioni. E ciò, ancora una volta, impone di porre l'accento sul co•o·rdinamento. Queste esigenze, appena accennate per ovvi motivi, dimostrano che è necessario inquadrare opportu11amente l'organizzazione dell'ipotizzato Ministero per la Scienza e la Tecnologia in una nuova struttura dell'Esecutivo. E ciò potrebbe portare, per tale dicastero, ad un'articolazione basata su due tipi qi organi: a) organi interni del dicastero; b) organi esterni dello stesso, distaccati presso altri dicaste~i. L'organizzazione « interna » potrà essere destinata ad elaborare i grandi programmi di ricerca, a valutare le loiro interrelazioni ed a coordinarli. L'organizzazione « esterna », che potrà essere articolata sul mqdello del cosiddetto « sistema delle ragionerie », dovrà co,nsentire indagini preliminari sui programmi di ricerca dei vari dicasteri, insieme all'attuazione dei co1 llegamenti · interministeriali ed interdisciplinari • necessari. Compito, come si vede, estremamente difficile, che potrà po,rre ardui problemi di dipendenza organica· e di impostazione organizzativa. Ed anche ardui problemi giuridici. 82 Bib iotecaginobianco

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