Nord e Sud - anno XVIII - n. 133 - gennaio 1971

Vittorio Barbati vità di ricerca e di sperimentazione richiedono personale qualificatissimo, di difficile formazione e di non meno difficile reperimento, e mezzi tecnici e finanziari ingenti. Si tratta di attività estremamente impe-- gnative, per le quali talvolta appaiono inadeguate le risorse dei singoli Stati nazionali - almeno di quelli che hanno le dimensioni degli Stati europei - e che hanno, in molti casi, una fecondità economica differita, di medio o addirittura di lungo periodo. È opportuno, a questo punto, prima di approfondire l'argomento che ci interessa in modo specifico, chiarire qual'è il tipo di legame che unisce i programmi di promozione alla politica della ricerca. I programmi di promozione, intesi nel senso prima specificato, sono basati essenzialmente su attività di ricerca applicata e suìlo sfruttamento dei risultati di queste su scala industriale. La politica della ricerca, invece, può essere fondata soltanto su un razionale equilibrio fra le attività di ricerca applicata e le attività di ricerca pura. È bene preci-- sare questo punto, che riveste, ai fini del nostro tema, un'importanza fondamentale. È estremamente difficile, e in molti casi impo1ssibile, collocare un confine preciso ed invalicabile fra la ricerca applicata e la ricerca pura: la prima ha, co1 me è noto, dei fini eminentemente concreti, ma nulla esclude che possa dare luogo a scoperte idonee, più che a prestarsi ad applicazio,ni immediate, a fornire elementi validi ad agevolare le ricerche della seconda; questa, a sua volta, si propone_ fini essenziali di co·noscenza, ma molti dei suoi risultati, talvolta al di là delle previsioni, possono agevolare i processi di ricerca applicata. Ora, è evidente che, sulla base di questi presuppo,sti, non si può ignorare la necessità di stabilire dei collegamenti efficienti fra tutte le attività di ricerca, e quindi di mettere in piedi dei meccani~mi idonei a realizzare tali collegamenti. E qui bisogna precisare un altro punto molto importante. Le attività di ricerca - sia ap·plicate che pure - rivestono una tale importanza per lo sviluppo economico e sociale da richiedere, o forse meglio da imporre, che venga loro conferito un indirizzo fondato su razionali scelte politiche. D'altronde, per la loro estrema complessità, tali scelte non possono non essere fondate su solide basi « tecniche ». E ciò impone di éonsiderare l'opportunità di un meccanismo « politico-tecnico» di decisione e di direzione, atto a realizzare un valido equilibrio- fra queste due componenti. Potrà essere opportuno, in seguito, considerare la possibilità di costruire su basi nuove questo meccanismo. Per il momento, è il caso 76 Ri liotecaginobianco

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