Nord e Sud - anno XVIII - n. 133 - gennaio 1971

... • Antonino de Arcangelis In mancanza di iniziative in q_uesto senso,: era fatale che l'aumento di reddito· individuale si esprimesse, nell'ambito dei co1 nsumi, attraverso ,la ricerca di prodotti dal carattere non certamente prioritario in relazione alle sempre limitate disponibilità di bilancio, e di tutti quegli altri beni cl1e rappresentano oggetti di esibizione o che rispondono agli stimoli della pubblicità, indifferente questa, come si è già sottolineato, alle reali esigenze biologiche. Se dunque qualcosa poteva e può ancora essere fatta al fine di correggere, in Italia, il fenomeno nutritivo di massa, è un'azione diretta a influenzare il consumo attraverso la maggiore consapevolezza del consumatore, e n.o·n certo intervenen•do direttamente sulla produzione delle derrate alimentari che, vo,gliamo ribadirlo, si esprime secondo criteri di convenienza del produttore e non secondo i parametri di opportunità biologica per il consumatore; e che presumibilmente continuerà a farlo fin quando non sarà appunto la più saggia richiesta del consumatore a co·ndizionare l'offerta. Soltanto allora il fenomeno della distribuzione della spesa no·n rappresenterà più disordinate iniziative individuali, ma segnerà il raggiungimento di una tappa fondamentale del progresso sociale. Queste considerazioni, se valgono per tutta la popolazione italiana, çadono ancor più a pro,posito· là do1 ve l'espansione economica si verifica co,n maggiore lentezza. È infatti documentato come nel Mezzo~ giorno, ad esem,pio, l'aumento delle quote di re:ddito pro-capite continui a risolversi - nell'ambito dei consumi alimentari - attraverso l'accentuazione della ricerca di prodotti tradizionali di ba,sso co,sto e di basso valore biolo,gico (co,m.e i farinacei, i -dolciumi, taluni grassi), o attraverso l'incremento di prodotti (come la carne ed il pesce fresco) che simboleggiano il raggiungimento -di un benessere costoso quanto apparente. No,n si rileva invee~ - in queste zone a rallentato sviluppo eco,nomico - proprio per l'insufficiente consapevolezza del consumatore, l'aumento soddisfacente di consumi di altre derrate (latte, latticini, pesce surgelato, carni conservate, uova) che, essendo di prezzo· più accessibile e di valore nutritivo molto ,elevato, consentirebbero - attraverso una migliore articolazione del ca,pitolo di spesa familiare - il raggiungimento di quo,te soddisfacenti di saturazione dei fabbisogni biolo·gici e, di éonseguenza, anche una migliore utilizzazione delle quote eccedenti quelle destinate alla soddisfazio-ne delle esigenze fondamentali. Noi siamo convinti che l'indifferenza verso i problemi nutritivi - da parte del cittadino come ·da parte degli organismi responsabili - è principalmente causata, o piutto,sto consentita, dal fatto· che i danni provocati da una alimentazio-ne scorretta non sono immediati (per i di68 Bibliotecaginobi n.co

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