Nord e Sud - anno XVIII - n. 133 - gennaio 1971

I Le idee ciel tempo sere dell'umanità, - sta scritto nella Fenomenologia dello Spirito - passa nello· smaniare della sconvolta presunzione, nella furia della coscienza per conservarsi contro la sua distruzione, e ciò così, che la coscienza allo·ntana da sé l'inversione ch'essa stessa è, e si adopera a riguardarla e a esprimerla come un Altro. Allora la coscienza qualifica l'ordine universale come un'inversione della legge del cuore e della sua felicità: preti fanatici, despoti corrotti aiutati dai loro ministri che umiliando e opprimendo cercano di rifarsi dell'umiliazione loro, avrebbero inventata questa inversione, manipolandola a indicibile miseria dell'umanità ingannata ». Abbiamo riportato questa lttnga citazione no·n già perché co-ndividiamo il sarcasmo l1egeliano verso i 1novimenti rivoluzionari ( in realtà non lo condividiamo affatto), qitanto invece per il motivo· che essa contiene un elemento di particolare importanza ai fini del nostro discorso: e cioè il fatto che quegli uomini che rimproverano ad altri uomini di avere ingannata l'un1a11ità, partecipano poi anch'essi della stessa natura che ha portato questi ultimi a farsi tiranni: e anche qui la conoscenza della storia ci permette facilmen.te di seguire la parabola di tanti rivoluzionari, i1zizialmente tutti presi dal « batticuore per il be11essere dell'umanità », che si sono poi tranquillamente trasformati in « despoti corrotti ». Come si vede il discorso ci riporta sempre al punto di partenza, e cioè al fallimento - che già Hegel così lucidamente descriveva - di quelle ideologie che si fonda no sul definitivo convincin1ento che basti creare certe strutture politiche per impedire i guasti provocati dalla natitra umana: co·nvlncimento sorto nel diciottesimo secolo in opposizione alla originaria concezione cristiana la quale invece non pun.tava sulle strutture, nei confronti delle quali si dichiarava indifferente, bensì sull'uomo, sull'individuo, sulla sita cap·acità (e volontà) di bene operare, di superare con utz atto di libera scelta, le tendenze negative, di vincere, attraverso un atto di dedizione, la componente egoistica, sopraffattrice, di cui, fra quelle positive, è anche portatore. In ultima analisi, si potrebbe giungere alla conclusione che i presitpposti fondamentali cl1e hanno sostenuto il pensiero politico occiden, tale siario stati da una parte il convincimento cl1e le strutture sociali siano indifferenti, o comunque non essenziali, di per sé no11 essendo né buone né cattive, dipendendo soltanto dalla volontà dell'uo·mo l'attuare all'interno di esse quegli ideali di giustizia ai quali ha sempre aspirato; e 4all'altra il con.vincimento che è dal tipo di organizzazione sociale, dalle strutture politiche che dipende l'attuazione, la realizzazione storica di certi valori ideali, ai quali farebbe da continuo ostacolo quella componente negatii;,a della natura umana che .le «strutture», appunto, 43 -Bibl'i-otecaginobianco

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