Nord e Sud - anno XVIII - n. 133 - gennaio 1971

Economia e Regioni siasi genere di attività economica. Anzitutto le risorse, come il territorio, le fonti di energia, i prodotti del suolo, vanno impiegati tenendo conto dei bisogni delle popolazioni locali e, direi, nel rispetto delle loro esigenze non soltanto individuali, ma di comunità organizzate. Da questo punto di vista i compiti della Regio11e sono enormi ed è dal modo in cui verra11no svolti cl1e si misurerà in buona parte l'esito di una politica regionale. Vi sono, nell'economia di una regione, realtà produttive numerose è spesso anche estremame11te diverse tra loro, che non possono essere seguite e sostenute con gli stessi metodi e con provvedimenti analogl1.i. Talt1ne attività tipiche, con una produzione valida e tradizionalmente affermata, ma prive di adaguata assistenza finanziaria e commerciale, soccombono spesso per le modificazioni cl1e in terve11gono nelle correnti di traffico e nell'andamento degli scambi. Esse costituiscono in certi casi, come per l'artigianato artistico, un patrimonio culturale e civile oltre che eco11omico da tutelare con ogni mezzo a disposizione. Quando le difficoltà nasco110 per l'entrata sul mercato di produzioni concorre11ziali, si deve poter far luogo a vere e proprie ristrutturazioni anche di interi settori e mobilitare tutte le risorse e le competenze necessarie per trasformare le vecchie aziende deboli e divise in moderne attività produttive. Questo è uno dei compiti più difficili, al quale non è stata data fin'ora alcuna risposta, forse per mancanza di competenze in proposito o per vera e propria i11sipienza. Quanto alle altre attività industriali che si considerano genericamente minori, si tratta di definire il ruolo che esse possono svolgere nei confronti del mercato e della stessa gra11de industria. Quelle dedite a produzioni che vengono fornite, su scala maggiore, anche dalla grande industria è fatale che si preparino a scon1parire, ma per le altre le cose sta11no be11 diversamente. Intanto esistono ambiti produttivi nei quali la piccola e la media impresa conservano tutta la propria capacità di competizione, mentre in altri settori la loro produzione è addirittura esclusiva. In questi casi si tratta di operare soprattutto sul piano tecnico e promozionale p~r ampliarne lo spazio commerciale ed il livello di efficienza. Quelle attività produttive che posso110 considerarsi integrative della grande industria van110 potenziate e orientate n.elle direzioni più confacenti alle i1ecessità dell'apparato esiste11te nella regione. A questi problemi, che riguardano l'industria e l'artigianato, si aggiungono quelli che si riferiscono all'agricoltura, al turismo, alla distribuzione • • • • e a1 serv1z1 1n genere. 27 · Bibr tecaginobianco

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