Nord e Sud - anno XVIII - n. 133 - gennaio 1971

La "Cassa,, dopo le Regioni di Giovanni Marongiu Chiedo scusa al Convegno se invece di presentare una relazione compiutamente elaborata, proporrò uno schema che solo in parte potrò ora svolgere e che potrà comunque completarsi in sede di discussione e di ulteriore riflessione. Il discorso di carattere p·o1itico-istituzio 1 nale sulla azione di sviluppo nel Mezzogiorno nei prossimi anni trova nell'analisi dell'attuale momento riformistico il suo reale punto di partenza. Dopo la Repubblica e la Costituzione vi sono stati, forse, nella storia di questo dopoguerra, altri due mome11ti aventi la stessa carica: agli inizi degli anni 'SO il primo,, ed agli inizi degli an11i '60 il secondo. Sia agli inizi degli anni '50, sia agli inizi degli anni. '60, la spinta riformistica è sembrata concentrarsi sul problema del Mezzogiorno. Nel 'SO la Cassa, la rifo,rma agraria e, successivamente, il Piano) Vanoni; nel '60 la programmazione come mezzo istituzionale per il superamento degli squilibri. L'attuale momento riformistico sembra p·resentarsi in modo molto più complesso ed articolato. Intanto è per la prima volta che si mette .in moto contemporaneamente una profonda riforma delle strutture politico-istituzio,nali e vaste riforme nelle strutture economico-sociali. Questa stessa contemporaneità di avvio è di per sé un elemento dirompente, generatore di. profo 1 nde tensioni e di gravi difficoltà. Ma ciò che rende oltremo.do difficile la situazione è il perdurare ·della crisi di quella politica di programmazione avviata ap•punto con il moto riformistico dei primi anni del '60. Questa crisi si è aperta nel 63-65 con il so-pravvenire di una congiuntura economica sfavo,revole, il cui superamento ha richiesto un sos~anziale mutamento di rotta nell'orientamento glo1 bale della programmazione, che si è dovuta spostare dal problema ·degli squilibri al problema dell'efficienza complessiva del sistema economico. È così che sia la riforma regionalista dello Statò, sia le rifo·rme sociali, si scontrano con la fo1 ndamentale contraddizion·e che rende dua- .listico il nostro meccanismo di svilup·po n9·n solo economico ma anche politico e civile. Si può ·dire che nella gio,mata ·di ieri il Convegno ha . · 110 · lio ecaginob·a.nco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==