Nord e Sud - anno XVIII - n. 133 - gennaio 1971

La « Cassa » negli anni settanta prima volta nella storia italiana una seria azione di assistenza tecnica a•gli enti concessionari ed in primo luogo ai comuni ed alle provincie meridionali. In alcuni casi l'impiego •di queste co,mpetenze si è manìfestato con l'esecuzione diretta delle infrastrutture, specialmente dei grandi complessi di opere, in altri con l'aiuto alla progettazione ed alla direzione dei lavori. Accanto a questa attività nei confronti di enti periferici, la « Cassa » ha operato co,me consulente dell'amministrazione centrale attraverso 1 la conoscenza dei ·problemi di settori specifici che è andata acquisendo·. In senso analogo hanno operato gli organismi collaterali, in particolare il FORMEZ e lo IASM, che hanno concorso il primo alla fo·rmazione dei quadri intermedi e superiori, il secondo ad assistere attraverso un approfondito esame ,delle possibilità di sviluppo dei singoli settori di attività, le scelte degli imprenditori, specialmente piccoli e medi. 3. Quanto si è andato dicendo consente di vedere, sulla base dell'evoluzione degli anni passati, quali ,debbano essere i compiti e quali gli strumenti dell'intervento strao~dinario. Per quanto riguarda i comipiti che vengono assegnati all'azione n1eridio,nalistica nel quadro degli obiettivi della politica economica nazionale, che dovrebbero essere l'espressione delle esigenze cl1e vengono comunemente ritenute inderogabili come risultato del dibattito politico, essi necessariamente investono l'amministrazio11e ordinaria (centrale e periferica) e quella straordinaria. Ma per quanto riguarda quest'ultima è opportuno. che vengano precisati dei settori d'intervento, sia p·ure delimitati, del cui raggiungimento venga dato carico alla « Cassa» ed agli organi collaterali, in modo ,da renderli pienamente responsabili del loro operato. Quest'impostazione richiederebbe ·però che pur mantenen·do le funzioni di « fo,ndo » amministrato centralmente, l'attenzione si vada spostando sulla creazione di un apparato di capacità tecnico-organizzative, che sopperiscano non tanto alle care11ze finanziarie ma a quelle di ·Conoscenza e di competenza proprie delle regioni meridionali. Si è detto talvolta - ·ed il nostro discorso potrebbe sembrare lo impli.chi - che la « Cassa » dovrebbe così divenire un Ente co·n forti capacità imprenditoriali. Questo termine .co-ntiene una dose notevole di ambiguità:· infatti un organismo del ti·p·o della « Cassa » ·deve costituire un elemento di contrappeso di scelte dettate dalla logica dell'impresa, la quale imposta per forza di cose i suoi problemi in termini aziendali. In questo senso il concetto di imprenditorialità della « Cassa » potrebbe 107 Bib iotecaginobianco

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