La «Cassa» negli anni settanta regio,ni meridionali, i quali creano scarsissima occupazione, e che provocano lo sviluppo di un apparato industriale molto più equilibrato nel Nord con l'espansione della piccola e media industria nelle regio,ni del triangolo ed in quelle immediatamente contigue ad esso, capace di fornire posti di lavo,ro in misura consistente, così da richiedere infrastrutture urbane e abitazioni cl-1e a loro· volta fanno affluire dal Sud altri lavoratori nel settore delle opere pubbliche e dell'edilizia. ~e Regioni a statuto ordinario· - come già mostra l'esperienza di quelle a statuto speciale - molto difficilmente saranno da sole in grado di contrastare scelte che vengo110 prese da centri finanziari e industriali che o.perano sulla base di una logica e con finalità .diverse da quelle dell'aumento de] benessere delle popolazioni meridionali. Con una tattica che non può essere consapevole, il discorso viene spostato dagli obiettivi che dovrebbe perseguire la politica industriale del Mezzogiorno, alla ubicazione geografica degli impianti, facendo sorgere così - attraverso la nuova procedura di contrattazione pro,grammata - dis·pute e rivendicazioni 1nur1icipalistiche dietro le quali si viene a celare l'essenza del problema. È questo il motivo. per il quale, accanto alle regioni meridionali ed ai sin·dacati che devono esprimere rispettivamente le istanze politiche locali delle popolazioni e quelle dei lavoratori nel loro insieme, occorre predisporre al livello o,perativo un meccanismo riequilibrato 1re il quale nell'ipotesi più ottirnistica migliori ed in quella più pessimistica almeno non faccia peggiorare la situazione del Mezzogiorno nei confronti del resto del paese. Di qui sorge l'esigenza di mantenere in vita la politica di « intervento strao·rdinario », la quale, anche se - ed è bene che ciò no·n venga mai dimenticato- - non è che una delle co1nponenti dell'azione dello Stato nel Mezzogiorno, può o·perare come co,mpo,nente riequilibratrice nel processo di formazione di capitale e nella utilizzazione delle risorse in Italia nei prossi,mi anni. Sembra opportuno ricordare che tale meccanismo riequilibratore non può essere di natura esclusivamente finanziaria (cioè co,nsistere n•ell'assegnazione di fondi aggiuntivi per la spesa nelle regioni meno .dotate) ma deve soprattutto co.ncorrere a fornire quelle capacità di natura tecnico-organizzativa che, p-er ragioni storiche, sono particolarmente scarse nel Mezzogiorno. Va vista sotto quest'angolo visuale la possibilità di utilizzare - e di mùtare per adeguarli alle esigenze - gli strumenti dell'intervento straordinario. Durante tutto il periodo dalla sua costituzione fino ad oggi, l'opera della ·Cassa - ed in minor rr1isura degli organismi collaterali - è 105 ibi·otecaginobianco
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