Argomenti vranno avere collegamenti nazionali, con relativa vigilanza; ed anche, probabilmente, collegamenti comunitari con relativa vigilanza. Poi la politica delle strutture, gli interventi del FEAOG, per la Sezione Orientamento; e, con la politica delle strutture, l'armonizzazione delle legislazioni nazionali p-er un graduale avvicinamento o per vere e proprie riforme d'impostazione comunitaria. 15. L'ordinamento regionale dell'agricoltura. - Se il Ministero dell'Agrico,ltura vuole assolvere con capacità ed impegno tutti i compiti elencati indicativamente nei precedenti paragrafi, perché logorarsi ora in una sterile lotta nel disperato tentativo di contendere alle Regioni questa o l'altra loro attribuzione? L'elenco dei nuovi servizi ministeriali che abbiamo abbozzato è largamente incompleto. Si è parlato di Alimentazione, di Difesa del Suolo, di Ricerca e Sperimentazione, di Programmazione, di Politica comunitaria. C'è da aggiungere il servizio degli Affari generali, che dovrebbe comprendere la Sezione legislativa, giuridica, la tutela del lavoro, il credito agrario, i contratti agrari (con la Commissione centrale dell'equo canone), gli usi civici. Viene per ultimo, ma doveva precedere gli altri, il servizio di Statistica; che deve essere nella condizione di raccogliere e tenere aggiornati tutti i dati e le rilevazioni regionali e di mettere a disposizione di tutti i dati e le rilevazioni comunitarie. · Ora, può riuscire abbastanza semplice individuare la ricca gam1na dei contenuti agricoli dell'autonomia regionale. Anzitutto debbono essere trasferiti alle Regioni gli organi e gli enti periferici (fatta eccezione per quelli dell'Alimentazione); e cioè, gli Ispettorati compartimentali e provinciali dell'Agricoltura, che gradualmente dovranno assorbire i corrispondenti uffici forestali, pure trasferiti alle Regioni. Inoltre gli Enti di Sviluppo, riorganizzati su basi rigorosamente regionali ed estesi a tutte le Regioni. Nell'ordinamento regionale sono immediatamente compresi anche le Province ed i Comuni: perch~ la Regione dovrà esercitare il suo governo con un largo decentramento di poteri esecutivi. Ecco una premessa indispensabile; altrimenti ci sarebbe da chiedersi come potrebbero gli uffici regionali, da soli, affrontare la mole dei problemi che· comportano: le coltivazioni e gli allevamenti; la meccanizzazione agricola; la proprietà contadina ed i problemi connessi con la minima unità colturale; i miglioramenti fondiari, cort le opere di completamento ed i servizi di manutenzione della bonifica, l'assistenza tecnica e sociale . alle aziende ed alle famiglie contadine; la divulgazione, l'istruzione professionale, la cooperazione e le associazioni di produttori; la realizza79 Bi0Jiotecaginobianco
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