La finanza disastrata dandoli - con eccessiva ed arbitraria discrezionalità - alle scelte non sempre sagge (e comunque avulse da ogni giudizio politico) di. pochi . alti funzionari pubblici, dotati così di un potere che loro non compete; d) non rallenta in ogni caso il continuo lievitare dell'indebitamento statale e, soprattutto, dell'espo 1 sizione del Tesoro, verso l'istituto d'emissione. Riservandoci di svilup·pare i punti a, b e e nei prossimi paragrafi, desideriamo qui ricordare il preoccup·ante ritmo'. di incremento dei debiti di tesoreria verso la Banca d'Italia durante gli ultimi tre anni, debiti cresciuti in misura sempre più massiccia man mano· che si sono ridotti i margini concessi dal mercato finanziario all'assorbiment~ delle e,missioni di titoli pubblici a medio e lungo termine. Riportiamo, per documentare quest'ultimo fenomeno, la tabe~~a n. 4, relativa alle operazioni di indebitamento del Tesoro, della Cassa depositi e prestiti e delle aziende ·autonome statali. Ragionando, in particolare, sui dati del primo trimestre degli ultimi tre anni ( 1968, 1969 e 1970), possiamo infatti osservare l'incremento del fabbiso-gno, di cassa dell'amministrazione statale (djretta e indiretta), ·passato dai 456 miliardi del 1° trimestre 1968 ai 1.052 del 1° trimestre 1970. Ciò si è dovuto, soprattutto, all'espansione veramente eccezionale del disavanzo della . . gestione di cassa del bilancio statale, disavanzo passato dai 358 miliardi del 1° trimestre 1968 ai 1.549 miliardi del 1° trimestre 1970, una cifra di. poco inferiore a quella del fabbisogno di cassa di tutta l'amministrazione statale per l'intero anno 1969 (1.789 miliardi) e tre volte superiore a quella del disavanzo di cassa del solo bilancio statale per tutto, il 1969 (599 miliardi). Quanto alla copertura del predetto fabbisogno di cassa (cresciuto anche, nel 1° trimestre 1970, per le gestioni della Cassa DD.PP e delle aziende autonome, passando da 279 miliardi del 1968 a 329 miliardi del 1970), essa è stata ottenuta in misura via via sempre più ridotta dall'emissione di titoli ·pubblici a medio e lungo termine, dato che questa emissione - ridottasi da 1.093 miliardi di fi11e 1968 a soli 358 miliardi di fine 1969 - è passata dai 399 miliardi -del 1° trimestre 1968 a soli 30 miliardi del 1° trimestre 1970. Il maggior peso della copertura del fabbisogno statale di cassa è stato, invece, assunto dai de.. biti verso la Banca ·d'Italia e, nell'ambito di essi, dai prelievi sul co,nt_o corrente di tesoreria provinciale: infatti, i debiti verso l'istituto di emissione sono passati dagli 80 miliardi del 1° trin1estre 1968 ai 964 miliardi del 1° trimestre 1970, mentre d'altra parte il conto corrente di tesoreria provinciale è p·assato dai 143 miliardi del 1° trimestre 1968 ai 594 miliardi del 1° trimestre 1970. Col declino delle emissioni a medio e lungo termine - alle quali si dovevano 399 miliardi di copertura nel 1° trimestre 1968 contro i solo 34 miliardi del 1° trimestre 1970 -, ha 117 Bibliotecag inobianeo
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