La finanza disastrata dello 0,8%, rispetto agli accertamenti essi rappresentavano solo il 98,3%, con una dispersione negativa .dell'l,7%. Nel 1969, invece, gli incassi di parte corrente hanno costantemente registrato un incremento, sia rispetto alle previsioni definitive ( + 3,9% ), sia rispetto agli accertame11ti (+ 1,5% ), confermando una tendenza che era stata pressoché costante negli anni precedenti al 1968, considerato perciò un anno di relativa flessione congiunturale. Fenomeno del tutto opposto :si ha con la spesa, ove i pagamenti sono sempre inferiori alle previsioni finali e agli impegni,. sia nella parte corrente sia nel conto capitale: nel primo caso ccn un tasso di ·dispersione negativa, rispettivamente, dell'8% e del 4,3% nel 1968, nel 4,6% e del 6,1% nel 1969; nel secondo caso con un tasso di dispersione ancora maggiore: rispettivamente, del 21,4% e del 20,6% nel 1968, mentre nel 1969 si registrano valori ,del 12,1% e del 18,8%. Ciò prova, in primo luogo, che generalmente l'entrata riceve nella fase di cassa (incassi) incrementi consistenti o decrementi modestissimi rispetto alle previsioni finali e alla fase di accertamento, mentre la spesa registra sempre decrementi consistenti nel- passare dalle previsio11i finali e dalla fase degli imp·egni alla fase di cassa (pagamenti). In secondo luogo, si dimostra che i tassi di dispersione della spesa statale sono costantemente maggiori nel conto capitale rispetto a quelli .della parte corrente: il che spiega perché i residui passivi si formino soprattutto nel campo delle spese pubbliche -di investimento, mentre la formazione dei residui attivi è nel contempo assai minore e di più ristretto significato economico. Nel corrente anno 1970 i fenomeni anzidetti possono dirsi - almeno sui dati cassa a tutto giugno - sostanzialmente confermati, se non addirittura aggravati (in attesa della corsa alla sanatoria di fine esercizio), mentre nelle previsioni del 1971 è ancora cresciuto il peso relativo della spesa corrente con conseguente aumento della rigidità dell'intero bilancio statale. D'altra parte, questo continuo lievitare delle previsioni (iniziali e finali), soprattutto di spesa corrente, da un esercizio all'altro, può documentarsi calcolando il numero indice su base 1968 == 100. Infatti, mentre il numero indice ,delle previsioni Ìniziali per entrate correnti passa da 100 del 1968 a 138 del 1971 e quello delle previsioni iniziali per entrate in conto capitale da 100 a 110,7, il numero indice delle spese correnti· passa da 100 del 1968 a 145,5 del 1971 e da 100 a 112,6 per le spese in conto capitale. Ciò dimostra che negli anni dal 1968 alle previsioni per il 1971 l'avanzo di parte cor~ente (rispermio pubblico) si è andato progressivamente riducendo, poiché le entrate sono cresciute meno delle spese di parte corrente, mentre ·nel conto capitale il disavanzo si è andato contemporaneamente aggravando, non soltanto in conseguenza 111 . Bibli tecaginobianco •
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