Sergio Gagliardo e Nino Ciaravino I convegni di questo tipo, di solito, non_ hanno peso determinante sulle sfere decisionali. L'esperienza degli arini passati ha dimostrato, tuttavia, che taluni orientamenti emersi a Stresa hanno influenzato la politica dei trasporti in Italia. I programmi autostradali nazionali, ad esempio, hanno avuto proprio a Stresa il -massimo sostegno. Quindi, pur non volendone sopravvalutare l'importanza, sembra giusto soffermarsi a valutare taluni orientamenti emersi durante il convegno di quest'anno, anche per l'influenza che essi possono avere 11el quadro ge-- nerale di un equilibrato sviluppo economico del paese. I trasporti rappresentano, infatti, uno dei settori fondamentali dello sviluppo ,di qualsiasi economia. Una errata impostazione della relativa politica co,stituisce una grave remora per la crescita di qualsiasi civiltà industriale. In Italia è proprio questo il pericolo che si sta correndo-. Giustamente l'accordo quadripartito, che ha dato vita al nuovo governo Colombo, ha indicato nei trasporti uno dei tre settori che, assieme al1' edilizia ed alla sanità, richiede le riforme più urgenti. Gli orientamenti emersi a Stresa assumono, pertanto, in questo momento politico un particolare significato. 2. Il no,tevole incremento del traffico, conseguente all'eccezionale sviluppo della motorizzazione nel trascorso decennio, e la mancanza di una chiara visione globale e coordinata degli interventi nel settore hanno provocato praticamente la crisi del sistema nazionale dei trasporti. C'è in Italia oggi una domanda crescente di trasporti, in relazione alle direttrici dello sviluppo industriale, turistico ed urbanistico. La po·litica prevalentemente seguita negli ultimi ·anni dal go,ver110 italiano è stata quella dello sviluppo autostradale, perseguito peraltro senza un chiaro e razionale coordinamento tra i vari tipi di trasporto (stradale, ferroviario, aereo, marittimo). A Stresa è stato denunciato questo tipo di politica. Si è detto che è necessaria una programmazione -del settore, ridando ordine alle sue componenti, stabilendo priorità e coordinando gli investimenti in modo da assegnare alle varie componenti del sistema una funzione co-nforme alle loro caratteristìcl1e, in coerenza con l'interesse pubblico. E venuto li momento - ha sostenuto, tra l'altro, il ministro Viglianesi - di iniziare una nuova politica dei trasporti, che tenga co-nto delle esigenze locali e nazionali, secondo un assetto che dovrà essere razionalmente coordinato in modo da realizzare una unità ,di trasporto. che dovrà esprimersi in una rete di servizi rapidi su rotaia e su strada, in armonia con la rete dei trasporti all'interno delle aree metropolitane. Piani urbanistici e piani dei trasporti devono essere concepiti in' un unico disegno. 100 Bib iotecaginobianco ' . .
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