Gian Giacomo déll'Angelo principio si è dimostrato inap·plicabile data la .indisponibilità dello Stato ad assumersi in definitiva i rischi degli imperativi emanati. Esso tuttavia soddisfaceva ad una esigenza logica in quanto contrap·po·neva alla concessione degli incentivi l'alternativa delle sanzioni di esproprio·~ Abbandonando quel principio, senza sostituirlo co•n altri, i piani di bonifica hanno finito con l'essere nient'altro che un florilegio di ricette e so,no andati a riempire gli archivi di buone intenzioni. 2. Il principio della contrattazione . . Affinché ciò non avv•enga anche per i piani zo1 nali, occo,rre co·ncepirli non piì1 come un documento di p·roposte ma come un mo-mento di una procedura, attraverso la quale si realizza una effettiva partecipazione delle categorie agricole alla determinazio·ne delle soluzio,ni che riguardano la lo,ro attività. Occorre perciò rifarsi alla originaria impo·- stazione d.ata al piano zonale nel progetto di p1 rogram-ma presentato nel giugno 1964 dal ministro Giolitti. In questo progetto, il nuovo principio, destinato a colmare il vuoto lasciato da quello vanamente proposto in passato da Serpieri, veniva individuato nella co,ntrattazio·ne pro•gram-:- mata, cioè in un rapporto per il qual·e si stabiliscano rec~proci imp·egni tra lo Stato e gli o·peratori per raggiungere preordinati obiettivi nel modo più eco,no·mico. Affermava infatti quel pro·getto che « co-ndizioni perché il piano, zonale non si esaurisca in un atto formale sono che esso sia concepito in stretta collaborazione: tra g~i o·peratori privati e gli operatori pubblici~ al fine di valutare gli aspetti di interdipendenza tra gli impegni che competono agli uni e agli altri; tra gli op,eratori economici, pubblici e privati, ·da un lato, e la pubblica amministrazione, dall'altro, al fine di consentire a questa di predisporre i mezzi necessari per i vari interventi di sua co·mpetenza e agli op,eratori di formulare i propri programmi in un q11adro di certezze pubblicame11te garantite »1 • Il tempo da allora trascorso ha portato a puntualizzare nei termini di contrattazione progra,mmata quella che allora si definiva come collaborazione; ma da tutto il ,contesto si evince che, a parole diverse, con~ tinua a corrispondere un identico significato. 3. Le basi della contrattazione. La sostituzione del principio della contrattazione a quello della obbligatorietà comporta tuttavia che· si costruiscano le ba~i sulle quali la contrattazione possa avvenire. 1 Progetto di programma di sviluppo economico per il quinquennio 1965-69. Testo provvisorio al ciclostile, giugno 1964. 90 Bib iotecaginoc· ,co I I I I ) .
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