I Le idee del tempo Da tlnà parte, infatti, abbiamo chi crede ancora nell'antica univer- . versitas studiorum, la cui funzio·ne dovrebbe essere soprattutto _culturale, non solo di distribuzione, ma anche di produzione della cultitra; da un'altra parte abbianio una concezione dell'Università co,me vera e propria scuola superiore di preparazione professionale, inserita nella dinamica di una società industriale progredita, in continuo adeguamento alle esigenze della vita produttiva; poi vi è clzi crede che l'Università debba orm.ai fare una scelta di fondo e accettare di non essere più la. sede di fornzazione dei futuri dirigenti, ma di contribu.ire a u11 aumento del livello culturale dei cittadini, di forni re insomma una « cultura superiore gen.eralizzata », ztna sorta · di istr11zio.ne di massa a lln gradino più alto, senza che l'estensione delle lauree comporti un aumento dei posti e delle funzioni direttive; in ultimo vi è poi chi crede n.el disegno 1nassimalistico di una .Università « rivoluzionaria », entro la quale si dovrebbero forgiare gli strumenti teorici e pratici per non si sa ,quale mai nuovissima società. . Fra queste quattro ipotesi è chiaro che le più realistiche sono la secon.da e la terza, avanzata l'una da Gianfranco Miglio sul numero 210 de « Il Mulino » fra le diverse tesi su L'Università in un mondo in trasformazione, ·e l'altra da Pietro Bassi, alcune settimane fa, su « L'Espresso». Non per caso abbiamo detto le più « realistiche » e non già le più «valide», perché anibedue lasciano in sospeso quello che è per noi il problema più importante dell'attuale crisi dell'Università, cioè il problema della «cultura». Perché se· è chiaro che lo sblocco dell'attuale . crisi, al di là della ormai mitica rif or1na universitaria alla quale non crede più n.essuno, e che minaccia di essere, come ha scritto Mario Silvestri su « Panorama », la « soluzione finale » .- quella di cui parlava Hitler - del problema dell'Università, se è chiaro; dicevamo, che lo sblocco di questa crisi non potrà che aversi attraverso una delle due alternative indicate da Miglio e da Bassi, .è anche chiaro che ambedue queste alternative ~ qitella di una .Università « professionale » e quella di una Università fornitrice di. « _istruzione superiore specializzata ». - escludono ·drasticamente, per le ragioni che vedremo, non solo la ricostituzione della ·vecchia civitas universitaria-, dell'Università « humboldtiana » fondata sulla « libertà del ·.pensiero » e sulla « libera espressione delle personalità. indagatrici». di cui ha parlato sullo stesso numero de «. Il Mulino·» che abbiamo ricordato Fulvio Tessitore, rna escludono anche la possibilità che. l'Università sia la se·de, come bene o male (più male che bene se si· preferisce) è stata negli ann.i precedenti il « dissent », dove viene approfondito i( patrimonio culturale di un paese e di una civiltà. -- - BibFotecaginobianco -
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