Nord e Sud - anno XVII - n. 131 - novembre 1970

Girolamo Cottoneo realtà del suo mondo », il suo modo di lavo_rare tuttavia, « <anche .se fecondissimò limitatamente al sito tempo, finì ( ... ) per influenzare le ricerche successive e, quindi, la programmatica che ne sortiva anche quando metodo e realtà erano fo,ndamentalmente mutati ». Così, « l'uso del metodo, dopo un breve periodo di fecondità, non diede che ristrettissimi risultati correttivi di punti incompleti o di ipotesi azzardate. E ciò, va subito aggiunto, non a causa soltanto dell'irrigidimento dog1natico e ortodosso, ma per qualco,sa di più grave e profondo, che, se anche nelle mani di spiriti assai liberi, non ha prodotto contributi rilevanti o comunque contributi necessari all'interpretazione necessaria d'el nostro tempo». Così oggi il marxismo, ancora secondo quanto dice Guiducci, più che « una scienza o un metodo » si presenta come « una programmatica politico-sociale-economica » fondata sulle analisi di Marx e di pochi altri come Lenin: tuttavia « il modo dell'analisi su cui tale programmatica è fondata, appare, alla luce degli strumenti moderni, assai limitata d'indagini e di verifiche scientificamente approfondite », Se, si volesse spingere a fonda il discorso di Guiducci, e n,on dubitiamo che qualcuno lo abbia già fatto o lo farà, si potre'bbe arrivare alla conclusione che l'esigenza del nostro tempo sarebbe allora soltanto· quella di « usare » quella « programmatica » proprio· alla luce degli strumenti moderrii, di farle fare i conti con le nuove realtà culturali, dal pragmatismo al neo-positivis1no logico, dallo strutturalismo alla psicanalisi, e con quelle sociali e econo1niche, del tutto diverse da quelle del tempo di Marx, dalla « rivoluzione del terziario», come la chiama Guiducci, allo Stato assistenziale, alla società del beness~re: e questa è la strada che più di un, marxista ha già intboccata e che in ultima analisi dovrebbe conferniare la sartriana « insuperabilità » del marxismo. Ma, se questi conti verranno fatti « scientificamente » e senza il « pregiudizio favorevole » nei confronti del marxismo, come essere sicuri che ciò che risulterà si potrà a11cora chiamare n1arxismo? che la « doppia negazione» ci riporterà sic et simpliciter all'affermazion.e originaria? Università senza cultura La crisi dell'Un.iversità non accenna ancora a risolversi. Sono passati· tre interi anni solari dal 1968, quando il problema è esp.Zoso in maniera addirittura drammatica, e nonostante i progetti, i dibattiti, le proposte, le occupazioni e gli scioperi n.ulla è vera1nente cambiato: e ·s1 e qualcosa è cambiato è stato in peggio. Le ragioni di questa paralisi sono molte, ma crediamo che possano rid1,1,rsiad alcune fo.ndamentali, tutte certamente frutto di diverse e opposte concezioni cz,1,lturali. 62 Bibi(?tecaginobiar,co .. \ I I •

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